scrittori

15 Giugno 2016

“Quarantanove e non sentirli” fu il pensiero con cui aprì gli occhi il giorno del suo compleanno. Ora si sentì di dover completare quel pensiero “quarantanove e non sentirli, che sia già diventata sorda?”. Avrebbe potuto e dovuto essere motivo di indagine, insieme a quel mal di testa fastidioso che le avrebbe rovinato la festa. Aveva deciso di prendersi la giornata libera per celebrare quel giorno, infondo se non pensava lei a se stessa chi altro era in dovere di farlo? Caffè veloce, avrebbe poi fatto colazione seduta al tavolino di uno dei bar del lungo-lago. Voleva festeggiare così il Read more...

15 Giugno 2016

Uno studio condotto da Grammarly è giunto alla conclusione che le donne sono più brave nello scrivere storie e racconti rispetto agli uomini

15 Giugno 2016

Polacris era il nome della città di ghiaccio. Sorgeva su una piccola isola dell’Antartide, circondata dall’oceano gelato, in cui galleggiavano iceberg e nuotavano orsi e pinguini. Era l’unica città del suo genere, e aveva quindi un turismo incredibilmente sviluppato, anche se limitato dalle dimensioni stesse della città. Proprio il turismo era la principale fonte di reddito, visto che la città doveva importare tutto ciò che era necessario a suoi abitanti. Era nata come una piccola comunità di sbandati, come tutte le città che nascono isolate dal resto del mondo. Gli abitanti originari di Polacris erano un gruppo di emarginati sociali, Read more...

14 Giugno 2016

Un "Treno letterario" percorrerà le ferrovie della Toscana passando per le vie e i luoghi letterari della regione

14 Giugno 2016

In concomitanza con gli Europei di calcio 2016, parte su Libreriamo il fanta-torneo letterario pensato per gli amanti dei libri

14 Giugno 2016

“Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre” (Luca 12,24). C’era una volta – e c’è ancora – un corvo che ogni giorno frequenta con una signorile discrezionalità casa mia entrando direttamente in salotto attraverso una finestra, che lascio aperta di proposito. Non svolazza per casa a fare danni, non fa chiasso, non tocca e non rompe niente, gli importa solo di appollaiarsi sulla credenza e aspettare. Aspettare che cosa? Che il vecchio orologio a cucù affisso alla parete rintocchi l’ora, così che quella graziosa canarina gialla faccia la sua comparsa. Read more...

14 Giugno 2016

Sono tre i protagonisti di questa storia, accaduta oltre un Secolo fa, e che Vi verrà narrata dalla voce di due di loro e dalla mia. E’ una storia di lunghe distanze, che a quel tempo apparivano immensamente più insormontabili di quel che sembrerebbero oggi. Siamo nel 1909, nel Regno delle Due Sicilie, e più precisamente nella città di Messina, che ancora fatica a riprendersi dal terribile terremoto che all’alba del 28 dicembre di un anno prima aveva distrutto gran parte del costruito ma, soprattutto, ucciso metà della popolazione. Una catastrofe di dimensioni enormi, la più grande di cui il Read more...

13 Giugno 2016

“Nonno, quando sono nate le storie?”, chiese un giorno una bimbetta che era saltata sulle ginocchia di un vecchio. Lui la guardò con gli occhi liquidi e dolci. Pieni di amore per quella nipote curiosa. Era un vecchio molto vecchio, quel vecchio. Aveva sul viso una fitta ragnatela. Una ruga per ogni giorno della vita, una per ogni esperienza, per ogni dolore. E due per ogni sorriso, perché la gioia segna. E quando porti con te i segni dell'esistenza, vuol dire che non hai vissuto invano. “Nonno, quando sono nate le storie?”. Allora lo sguardo del vecchio si perse lontano, Read more...

13 Giugno 2016

Il parroco, Don Sebastiano, si passò la mano sulla tunica sporca di polvere e si aggiustò gli occhiali sul naso. Era venuto a trovare il suo vecchio amico d’infanzia, Luigi Machiut, l’unico suo compaesano che ancora non era riuscito a convertire alla fede cattolica. Era una grande sfida la loro, che durava ormai da decenni. Luigi, soprannominato da tutti in paese con il nomignolo di Gigi, era un uomo sano di principi ma un po’ scorbutico. Palesemente ironico con il suo permanente ghigno disegnato sul volto, non perdeva occasione per tirare a Don Sebastiano qualche frecciatina, quando questi lo veniva Read more...

10 Giugno 2016

Lunedì, 24 luglio. Ore 10. Il commissario XXX entra nell’appartamento. Ad accoglierlo c’è un appuntato che scatta sull’attenti. “Comodo, comodo!”, fa il commissario. È una giornata torrida, è tutto sudato, ha dormito male e non ha voglia di convenevoli. Si guarda attorno. L’appartamento è in perfetto ordine, neppure un granello di polvere. Il pavimento è tirato a lucido. Accanto all’uscio, due pattine di feltro. Fa per metterle.” Bah…”, ci rinuncia. Tanto la padrona di casa non avrà niente da dire… “Dov’è il cadavere?”, chiede. “Il cadavere è in cucina.”, risponde l’appuntato. “Chi se ne è accorto?” “Ci ha telefonato una Read more...