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Le donne scrivono meglio degli uomini, lo rivela uno studio

Uno studio condotto da Grammarly è giunto alla conclusione che le donne sono più brave nello scrivere storie e racconti rispetto agli uomini

MILANO – La piattaforma di scrittura Grammarly  ha condotto un sondaggio, uno studio, sull’abilità e capacità di scrittura di uomini e donne. Le quattro aree di studio che sono state analizzate riguardavano lo sviluppo della trama, l’uso dei pronomi, sulla linearità dei periodi e la caratterizzazione dei personaggi. Vediamo i risultati che ne sono conseguiti grazie al sito Ebook Friendly.

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I RISULTATI DELLO STUDIO – Alcuni degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è che le donne spendono molto più tempo nello sviluppo dei personaggi. Inoltre si divertono e sono più propense a scrivere, nei loro romanzi, di persone che di fatti o avvenimenti. Nell’elaborazione dei testi poi, preferiscono lunghe frasi descrittive. Una giornalista dell’Huffington Post sottolinea come questo confronto può essere anche considerato irrilevante, ma come possa servire ad eliminare il pregiudizio secondo cui la letteratura sia una materia prettamente maschile. Alcune grandi scrittrici del passato, infatti, si videro costrette a utilizzare pseudonimi maschili per le loro pubblicazioni per timore che le loro opere potessero soffrire poblemi di vendita e prestigio. Parliamo delle sorelle Bronte, ma anche della famosissima scrittrice britannica J.K. Rowking che ha pubblicato una serie di gialli con lo pseudonimo di Robert Galbraith.

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I DATI NELLO SPECIFICO – Dallo studio emerge quanto le donne dedichino l’83% del loro tempo alla caratterizzazione dei personaggi delle loro storie contro il 44% utilizzato dagli uomini. Gli uomini dedicano quindi la metà del tempo rispetto alle donne nella caratterizzazione dei personaggi. Un dato importante che indica quanto gli scrittori vogliano arrivare in modo più diretto al punto di ciò che vogliono raccontare. Concentrandoci, invece, sulla natura delle storie troviamo una percentuale identica, del 54%, se si parla della frequenza con cui questi scrittori sono inclini a parlare di se stessi (Es. autobiografie e memorie),  o di trattare delle vite di altre persone, reali o immaginarie.

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SULLA SCRITTURA – Per quanto riguarda, invece, il processo di scrittura vero e proprio, abbiamo già detto come le donne tendano ad essere molto più descrittive. Circa il 75% delle scrittrici rientra in questa categoria, mentre quando si parla di scrittori solo il 34% dedica gran parte del suo tempo a caratterizzare i suoi personaggi e descrivere i relativi contesti in cui vivono.

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