scrittori

29 Aprile 2016

'-Mi sembra una vera vergogna, una porcheria, ma ho già avvertito il mio avvocato! -Ma tranqui sorella, é solo una notte, mica ci sposiamo! -Prima il guasto, poi il ritardo, ora...ora Lei, uno sconosciuto per di piú... Qui si zittisce, perché sta pensando quanto nauseabondo odore di patchouli stia emanando quell'assurdo individuo di fronte a lei, con lo zaino sdrucito, infradito di cuoio ai piedi diversamente puliti, anelli di argento alle dita degli stessi, braccialetti di perline, capelli in treccine ormai stoppose e...aiutoooooo, un tatuaggio di un fallo gigante che si intravede dalla camiciola in tela indiana aperta sul petto. Read more...

29 Aprile 2016

Alzò lo sguardo verso il cielo e respirando a lungo e rumorosamente, lasciò che lo splendore gli entrasse attraverso le narici e gli riempisse i polmoni d’arcobaleno. Sapeva già da tempo e da un tempo così lontano che pareva eterno, che scrutando il cielo con attenzione, ma veramente con attenzione ,non sarebbero state le sfumature dell’indaco a rimanere impresse sulla cornea. Piuttosto si sarebbero alternati saltando davanti agli occhi come piccole pulci, i sette colori che compongono l’iride. Ma quella sera, accidenti, quella sera l’aere era tinto delle fosforescenti faville delle anime e per un lunghissimo attimo smise di sentirsi Read more...

28 Aprile 2016

Ecco una lista con le frasi dette dalle grandi scrittrici e scrittori poco prima di morire

28 Aprile 2016

“Lavora sulla tua stessa salvezza. Non dipendere dagli altri.” (Buddha) Una candida coltre ricopre la città, la temperatura è sotto lo zero, passeri infreddoliti svolazzano in mezzo al gelo. Le palme imbiancate sembrano enormi pupazzi di neve. Sopra l’asfalto, trasformato in un immenso batuffolo d’ovatta, risaltano orme di piedi scalzi: qualcuno è passato sullo stradone senza scarpe. Tirano forti raffiche di vento, i flutti di una violenta mareggiata si infrangono sugli scogli e bagnano la strada, con gli schizzi che arrivano sulla carrozzeria delle auto. Da lontano, fa capolino una sagoma sopra al ponte del torrente, con un cane al Read more...

27 Aprile 2016

Le persone infelici cercano, cercano sempre qualcosa altrove. Le sette e le community sono piene di disperati che provano a riempire la loro coscienza vuota attraverso la dottrina di pazzi. Guardano fuori dal loro cuore solo perché, quando il coraggio di vivere svanisce, allora l’anima sanguina e ha bisogno di un guaritore che le dia la vita. Di nuovo. “Cinquant’anni della minchia.” Bofonchio guardando il pallido salvagente che spruzzato di peli grigi, segna il confine tra il torace e quel pendaglio che dovrebbe essere il cazzo. “Cinquant’anni e ‘sta cazzo di pancetta che mi fa sembrare un ragioniere.” Strizzo con Read more...

27 Aprile 2016

Proprio così è tornato perché lui sulle Alpi c'era già, anche prima di noi, era padrone dei boschi e delle radure. Abitava sui monti. Ululava alla luna. Certo di solito stava un po' per conto suo, ad una certa distanza dall'uomo .... che non lo ha mai potuto soffrire. Viveva in branco, una famiglia unita e molto ben organizzata; insieme ai suoi compagni andava a caccia e insieme si dividevano le prede, animali selvatici per lo più. Ogni tanto poteva capitare di incontrare qualche pecora, qualche capra, non lo facevano apposta, se avevano fame, non stavano a guardare troppo per Read more...

27 Aprile 2016

Proprio così è tornato perché lui sulle Alpi c'era già, anche prima di noi, era padrone dei boschi e delle radure. Abitava sui monti. Ululava alla luna. Certo di solito stava un po' per conto suo, ad una certa distanza dall'uomo .... che non lo ha mai potuto soffrire.In una mattina fredda ma soleggiata di dicembre ti ho visto per la prima volta. In me sono vive molte emozioni e sensazioni. Sono emozionata di conoscerti ma ho anche paura, non di te, ma del compito affidatomi: renderti felice. Fare felice una persona non è per niente una cosa semplice, perché Read more...

26 Aprile 2016

"Cosa fai?" chiede Jey sedendosi accanto a me sull'erba umida. "Guardo le stelle" rispondo tenendo lo sguardo puntato in alto. Una leggera brezza estiva mi accarezza la pelle, risale su per il mio vestito a fiori blu e si nasconde fra i capelli. Tutto intorno il giardino è pieno di lucciole che vagano da un cespuglio ad un altro, rendendolo quasi magico. Vorrei quasi fermare il tempo. "E a cosa pensi?" "Penso a lei" dico guardando negli occhi il mio migliore amico dopo che sembra passata un'eternità. L'immagine di Caroline che mi sorride dolcemente mi viene alla mente. Lei con Read more...

26 Aprile 2016

Dal diario di Dafne Hoffman ( paziente numero 626, park2) Dafne è Cresciuta. Eccomi Dafne, ciao. Con Tavor ? Niente. Sono cresciuta. E niente. Forse non necessariamente migliorata. Ho rischiato di perdere la vita per mano di chi me l’ha data, senza che se ne accorgesse, lei, Parsifal, mia madre. Lei è una parentesi. Non ritorna più. La rispetto, la ascolto, le presto attenzione, ma solo dopo di me. Lontana da me. Lontana dalle mie lotte. Non può capire. Parsifal non può capire. E non piango manco più mentre lo scrivo, ma sono rassegnata in maniera sterile pensando che quando Read more...

22 Aprile 2016

A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se non fossi mai andata via e provo a immaginare una tua possibile reazione alla notizia che saresti diventato padre. Nessuno sapeva che non sarei partita da sola, forse avrei dovuto dirlo almeno a mia madre, ma non mi andava di sprecare troppe parole sull’argomento. Fin da piccola in me cresceva il seme della libertà, lo si deduceva anche dalla mia scarsa propensione a gareggiare, non volevo che una qualsiasi cosa che poteva essere fatta autonomamente potesse venire menomata dal tempo impiegato per eseguirla. A chi mi accusava di aver paura di perdere Read more...