scrittori

5 Maggio 2016

Non tutte le eccellenze della letteratura ritengono le altre sufficientemente meritevoli. Anzi, spesso i loro giudizi sono stati particolarmente caustici e svilenti. Ecco i commenti più taglienti della storia della letteratura

5 Maggio 2016

Ciao mamma. Dopo un percorso di malattia lungo e infausto, mamma dolcissima, hai chiuso la partita con questo mondo. Un colpo di tosse violento e inconsueto ti ha portato via l'ultimo respiro con il viso fra le mani di Sofia e io di fianco annichilita e sconcertata, nel vedere la trasformazione del tuo volto addolorato in un'espressione finalmente rilassata e serena, quasi sorridente. Siamo riusciti, poche ore prima, a farti impartire l'Estrema Unzione, così come avevi più volte richiesto quando ancora il tuo intelletto non disertava. Ora mi sento stordita, sollevata e nel contempo amareggiata, ma credo sia naturale. Sono Read more...

4 Maggio 2016

Amo odorarlo. Di primo mattino, quando le finestre sono ancora chiuse, le coperte ancora addosso e il caffè ancora da preparare. Amo respirare quando la giornata aspetta di iniziare sotto le coperte come noi . È lì che sento il mio cuore, in quell'istante tutto il mondo è fermo sulla sua pelle , e io l'assaporo. Avvicinò il mio viso tra le sue spalle , un incastro perfetto , le mie guance si adattano perfettamente alle sue forme. Lo abraccio, lo amo, lo odoro. Un odore di buono, un sapore pieno d amore , di nuovo, di mattino. E se Read more...

4 Maggio 2016

Quando si arriva alla mia età farsi un esame di coscienza è inevitabile, chiudi gli occhi e cerchi di ripercorrere a ritroso la tua vita, analizzi ogni anno da quando la memoria te lo consente. Cerchi di essere imparziale, non è semplice fare autocritica, ma se vuoi fare un analisi di tutto cio che hai vissuto, degli sbagli fatti, devi cercare di guardarti indietro come fossi un critico cinematografico che dovrà fare una recensione sul giornale che scrive. Di me bambina ho dei ricordi passati in campagna a casa dei nonni circondata, più che da altri coetani, al mio paese Read more...

4 Maggio 2016

Cosi era Nina…bella come la primavera, profonda e silenziosa come l’ autunno. Aveva un papà, una mamma e una nonna. Una dolce nonnina tutta bianca che piegata su stessa se ne stava l’intero giorno a borbottare e a lamentarsi di come “questo grande mondo tutto storto va…..!!” Il papà invece era di poche parole anzi, a detto della mamma, parlava quando non doveva. Con cappell e maglia di lana anche d’estate conversava con se stesso a bassa voce . La mamma, piccola e grassa ma bella e buona come l’anguria mangiata in riva al mare, non si curava della vita Read more...

3 Maggio 2016

La cima innevata si ergeva maestosamente sopra di lui e sopra il mondo intero. La guardò con aria di sfida e riprese, un piede dopo l’altro, il cammino che lo attendeva, fiducioso e timoroso allo stesso tempo. Da quando aveva intrapreso questa avventura aveva trovato diverse difficoltà, aveva dovuto insistere, a volte lottare, per ottenere un piccolo riconoscimento o progresso. Eppure non aveva mai mollato, nemmeno con i piedi stanchi e i muscoli provati. Come quella volta che lo derisero asserendo che lui non fosse nessuno e che, d’altra parte, come lui ce n’erano tanti. Nemmeno in quel momento lo Read more...

2 Maggio 2016

A me sembrava che mio nonno non si muovesse mai dalla sedia. Quando uscivo la mattina per andare a prendere il bus che mi portava a scuola, lo vedevo dondolarsi piano, con lo sguardo perso verso l’infinito, nell’angolo del piccolo pergolato fuori dalla porta di casa. Lo ritrovavo nella stessa posizione quando tornavo nel tardo pomeriggio. Dentro mia madre cucinava, puliva e si dava da fare nelle faccende a volte cantando e spesso imprecando contro il caldo, la vita, le mosche e quant’altro le venisse in mente per sfogare l’insoddisfazione del suo destino. Mio padre lavorava nei campi e talvolta Read more...

2 Maggio 2016

Scrivere è parte di me, un'attività in cui metto tutta me stessa, senza la quale mi sentirei soffocare. Si tratta di tradurre quel che più attraente rinvengo nella realtà in termini lievemente più astratti e diversificati. Rifletto su ciò che mi circonda e semplicemente combino il quotidiano con l'immaginario, arricchendolo di emozioni, che mi caratterizzano in quanto animo romantico e costantemente tra le nuvole quale sono. Mi piace elaborare nuove storie, creare nuovi mondi. E quando mi trovo immersa in questo universo tutto mio, è come se fossi più leggera, libera, potente, priva di vincoli. Solitamente scrivo di avventure, nelle Read more...

29 Aprile 2016

Graffiavo la superficie delle mie labbra con l'unghia dell'indice destro. Con lo sguardo puntavo i miei piedi che ciondolavano dal muretto su cui ero seduta. Avevo dei sandali di cuoio. Mi piacevano molto, pensavo mi conferissero un'aurea di dannatezza e indipendenza che in quel periodo cercavo insistentemente. Non so bene perché legassi quei sandali di cuoio al mio desiderio di solitudine e libertà. Anche la mia frangetta era legata a quella voglia. Quell'estate ero un continuo riempirmi il corpo di dettagli che guardando e riguardando mi proiettavano quell'immagine di me che volevo cucire sulla pelle e portare a spasso come Read more...

29 Aprile 2016

Sono il tempo di oggi: belligerante contro il mio ego. Talvolta agghindare col sole il tetto a cui gli umani levano speranzosi sguardi, non si presta ad essere semplice azione. Sulla sinistra, nel cielo, i lampi superbi si scagliano sulla porta-tramite col mondo. Giaccio a terra e li guardo calpestarmi, nella loro corsa verso la fuoriuscita che impedivo. Chiudo gli occhi ed è nebbia, tra gli uomini. Mi dico che è finita, sbagliando, mentre li vedo tornare. Sanno, ormai, che sarebbe inutile coinvolgere tale indifferente folla in quella tempesta rivolta a me. Il mondo si lamenta per l'insufficiente visibilità. È Read more...