racconto d’estate

21 Agosto 2018

Avrei dovuto saperlo. Futuro anteriore. Ma quando il richiamo è forte mica fai attenzione alla grammatica. Rispondi, punto. Sono una che va per gli affari complicati, ha un che di istintuale, che arriva preciso e puntuale quando va tutto bene, quando penso di avere ottenuto tutto il desiderabile, quando finalmente posso godere della pace. Con lui ho avuto una relazione sentimentale lo scorso anno.  Ero sicura che fosse una storia d amore. Vagamente tormentata, a volte contraddittoria. né più né meno che una storia d amore come tante altre. Invece no. Non vado molto d accordo con i sentimenti, solitamente Read more...

21 Agosto 2018

L'estate aveva un odore particolare, avvolgente e intenso, profondo: era il profumo della sabbia, che si mescolava a quello della resina e del legno della pineta, era quello del cloro delle piscine, della crema solare spalmata quando si usciva dall'acqua, quello leggermente bruciacchiato della carne e delle verdure, che cuocevano a fuoco vivo. C'era poi la fragranza dolce dello sciroppo zuccheroso dei gelati e delle granite e quella fresca e fruttata dei meloni, delle angurie e del cocco, tagliati sui bancali dei supermercati. E poi c'era il mare, quel mare che non cambiava mai, che aveva sempre quello stesso, identico Read more...

20 Agosto 2018

Il telefono vibra tra le mie mani verso le tre di notte proprio mentre sto superando una sezione complicata di un gioco chiamato "Limbo", in cui si è chiamati a guidare un bimbo in un mondo grigio-nero popolato di ragni biomeccanici e scheletri industriali, molto ben fatto devo dire, permeato di un'inquietudine che non esplode mai in vero e proprio terrore ma che ti intossica come un veleno preso a piccole dosi. Viene quasi da pensare che gli sviluppatori abbiano chiesto qualche consulenza ai piani alti. Con un certo disappunto esco dal gioco confidando di aver superato l'ultimo checkpoint e Read more...

20 Agosto 2018

L’acqua del mare era turchese screziato e i tuoi occhi smeraldo cercavano un approdo. Il mare in bonaccia invitava alla quiete. Altrove c’era tempesta, me ne accorsi in ritardo. Mi prendesti le mani e mi fissasti. Quel silenzio attorno era opprimente, come l’afa che respiravamo. Ti facesti più vicino e solo allora li notai. Lampi verdi nello sguardo come messaggi in codice. Il calore del tuo corpo mi distolse, per brama di carezze. Fu spontaneo baciarti e toccare la tua pelle accaldata. L’antico languore mi prese e cominciai a desiderarti. In piedi sulla battigia di quella spiaggia deserta, il desiderio Read more...

20 Agosto 2018

Se un turista tedesco non fosse rimasto chiuso sulla scala antincendio dell’albergo per la fumatina serale, in una calda domenica di luglio, nessuno avrebbe trovato il cadavere fino alla fine della stagione. L’ignaro villeggiante, non potendo rientrare al piano e costretto a scendere dall’esterno, al buio era inciampato nel piede di un uomo che si trovava due piani sotto al suo, riverso sugli scalini. Non mancavano dipendenti o ospiti all’albergo, non c’erano denunce recenti di scomparsa, non aveva documenti. Quindi occorreva aspettare le analisi delle impronte digitali - sempre che fosse schedato - e l’autopsia per stabilire le cause della Read more...

20 Agosto 2018

Occhi chiusi. Sorriso velato sulle labbra. Testa appoggiata ad un finestrino che sembra scorrere veloce su immagini sfocate. Immagini di noi, immagini di me che sento ancora il peso dello zaino sulle spalle e le risate dei miei compagni sulla strada… Non posso fare a meno di ringraziare l’ Estate, il suo tempo lento ed il suo passo leggero che permette ogni anno di rinnovare la magia, l’incanto dei nostri Campi. Il fazzolettone preme sul mio collo come una seconda pelle. Dormo sfinita nelle forze per una settimana “lontana” nel tempo e nello spazio. Una settimana che attendo per un Read more...

20 Agosto 2018

Ricordo solo che era estate e come tutti gli anni eravamo a casa, scendevamo per pochi bagni nel paese più vicino al mio solo per i bambini. Non riesco a ricordare l’anno o il giorno in cui miei occhi si sono liberati di un velo che li aveva offuscati per anni. Io lo chiamo velo perchè non mi permetteva di vedere che io e i miei figli soffrivamo troppo per l’egoismo di mio marito. Avevo accettato la sua apatia, al ritorno dal viaggio di nozze, attribuita da tutti allo stress per la preparazione del matrimonio e l’acquisto della casa. A Read more...

19 Agosto 2018

Io, mia sorella e i miei tre cuginetti, giocavamo felici in cortile. Il salto con la corda, il gioco del fazzoletto e della palla e in ultimo il gioco della campana, a saltare dentro i grandi rettangoli disegnati a terra con un gessetto, contrassegnati con i numeri da uno a dieci. Quei giochi all’aperto, vissuti in assoluta libertà di espressione e competizione tra di noi, ci regalavano emozioni talmente grandi che neanche la televisione con la TV dei ragazzi e la trasmissione di Bim Bum Bam erano in grado di farci fermare. La nostra scelta erano sempre i giochi all’aperto. Read more...

19 Agosto 2018

In spiaggia c'erano solo pochi gabbiani a tenerle compagnia. Gli ombrelloni chiusi e schierati in file ordinate parevano un esercito colorato sull'attenti. Una luce appena nata scopriva davanti alla ragazza una distesa di mare verde. - Che verde è come i pascoli dei monti - citó automaticamente sorridendo. Verde come i prati da cui, bambina, sognava di ritagliarsi vestiti da principessa. Verde come la corona di pini marittimi dietro la spiaggia e le dune. Verde come il maglione che lui indossava la prima volta che lo vide, pensò altrettanto automaticamente. Era uscita di casa che il buio stava cedendo ad Read more...

19 Agosto 2018

Per Amina e tutte le donne dimenticate, si vive solo se si è guardati. A quattordici anni ero già vecchia da tanto tempo. Non intendo come voi quando guardandovi allo specchio scoprite una ruga che non c’era o qualche capello bianco di troppo. O no, io ero già vecchia dentro perché uomini senz’anima avevano deciso di strapparmi via dal cuore ogni illusione. La mia infanzia è morta dentro un lager di gente accatastata come animali da macello mentre mi spegnevano sigarette sui palmi delle mani e mi sputavano addosso come fossi immondizia.. La mia infanzia è volata via con gli Read more...