Antonio Calabrò
Nel giorno della memoria delle vittime del terrorismo e della mafia, il pensiero va a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino. E a tutti coloro che hanno lavorato con loro e come loro, poliziotti e carabinieri, magistrati e uomini delle istituzioni...
Flâneur. Ovvero chi se ne va a spasso, senza una meta precisa, ma con l’occhio vigile e curioso, per cogliere un dettaglio, individuare una strada promettente di scoperte, seguire una suggestione di novità. Ne era teorico Baudelaire...
Facile, di lui, ricordare la competenza giuridica, il senso profondo delle istituzioni, l'intelligenza investigativa. Dire dello scrupolo e della pazienza. Insistere sul rigore nel cercare di trovare, per ogni accusa, un riscontro, un documento, una prova...
Bei temi, viene subito da dire, guardando le proposte per gli esami di maturità. E argomenti interessanti, dalle interdipendenze tra il viaggio, la frontiera e la costruzione dell’identità alla violenza nella storia...
“La cultura si mangia”, spiegano due sofisticati intellettuali italiani, Bruno Arpaia e Pietro Greco, in un bel libro pubblicato da Guanda. E i dati del Rapporto Federculture confermano che la cultura, appunto, è ancora, nonostante tutto, un settore vivo e vivace dell’economia italiana...
SPECIALE BORSELLINO - Li univa un quartiere popolare, di nascita. Un’attitudine ironica a guardare i fatti della vita, con un sorriso sapiente sulle persone e le loro storie.
SPECIALE VAJONT - 1963. L’Italia cresce, cambia, viaggia, consuma, sogna. E’ l’anno culmine del boom economico, qualcuno usa addirittura la parola “miracolo”, anche se nei processi sociali i miracoli non esistono, solo le fortunate combinazioni di volontà, fatica, invenzioni, ambiziosi progetti...
Legalità. Come rispetto di un sistema di regole formali, l’osservanza della legge. Ma soprattutto come adesione convinta a un insieme di valori che vanno oltre la forma, per investire il senso più profondo di una convivenza civile...
I buoni romanzi noir. E le saghe familiari, sino alle radici e alle inquietudini della Sicilia, metafora dell’Italia. Vanno in queste due direzioni, le proposte di lettura per l’estate. Si può cominciare con il rileggere, per esempio, Giorgio Scerbanenco...
Il rigore, da uomo di legge responsabile. E l’ironia, quella capacità di porre tra sè e le cose (o i gesti, le scelte, le posizioni...) quella distanza che consente critica, ragionamento spiazzante...