“All’alba il dolore è stanco”, la poesia sui migranti di Tahar Ben Jelloun
Quando migrare diventa l’unica soluzione per sopravvivere. Ecco “All’alba il dolore è stanco”, di Tahar Ben Jelloun.
Quando migrare diventa l’unica soluzione per sopravvivere. Ecco “All’alba il dolore è stanco”, di Tahar Ben Jelloun.
Esattamente un anno fa, le truppe russe invadevano l’Ucraina. Un triste anniversario, che ci dà l’occasione di riflettere su quanto terribile la guerra, in tutte le sue sfumature, sia terribile, proprio come ci mostra Eugenio Montale nella sua poesia “Ballata scritta in una clinica”.
L’aforisma con cui iniziamo al giornata di oggi appartiene al filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, e ben esprime la distinzione tra realtà e fantasia che contraddistingue la nostra esistenza
Cercate un libro che vi coinvolga, vi faccia ridere e al tempo stesso riflettere? “Una cosa divertente che non farò mai più” di David Foster Wallace è la lettura che fa per voi!
Tramite un sondaggio, sono stati rilevati ben 17 grandi classici che hanno lasciato stupiti i lettori. C’è anche il vostro?
“Febbraio” è una poesia di Boris Pasternak scritta nel 1912 e pubblicata nella raccolta “Il gemello delle nuvole” del 1914
“Gli amanti” è una poesia di Julio Cortázar pubblicata nella raccolta postuma “Le ragioni della collera” del 1995
“Oliver Twist” è un film del 2005, tratto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens, diretto dal grande regista Roman Polanski.
Per celebrare l’anniversario di Alan Alexander Milne vi proponiamo un suo aforisma che parla di gentilezza
Tutta l’umanità e la professionalità di Gianluca Vialli in un’intervista del 2020 a cura di Piero Almiento (SDA Bocconi)
Da Max Ernst a Degas, ecco 5 mostre d’arte e fotografia da visitare a gennaio 2023!