Caro, ti scrivo
Caro uomo, Pensavo di aver amato nella mia vita come se non ci fosse stato un domani. Pensavo di aver conosciuto paesaggi interiori, in fiore come ciliegi al tepore di maggio. Poi un giorno, di quelli freddi e di sole, di quelli che l'inverno dona agli animi umani predisposti già al letargo del grigio, il tuo sguardo e l'anima aprirsi a cerchi concentrici per accogliere la tua, libera dai pungoli di uomo, tenera e densa come la mia. Abbiamo intrecciato le nostre anime, noi, in un patto di vita, ascoltando ogni giorno il loro dondolio sulle sagomi lunari del tuo Read more...
G., spesso tu mi hai scritto solo "Carla" come se volessi richiamarmi da chissà quale nascondiglio. Come se chiamandomi per nome io capissi meglio le cose che tu volevi dirmi. Cose che tu vuoi dirmi senza dirmi nulla. perchè vuoi che io le capisca da me. ma non posso leggere tutto tutto. alcune cose sì, G. altre no. G., oggi mi hai chiesto "perchè?". e prima mentre stavo salendo le scale e sentivo l'etna che faceva BRU ho pensato al perchè. perchè tu porti a galla quello che io vorrei sempre tenere nel mio fondo. tu mi fai fare BRU Read more...
Caro amore mio, Ti scrivo ora perché tu possa leggere e conservare le mie parole per quando non potrò dirtele più, perché un giorno , pensandomi, tu possa almeno ricordare queste tra tutte le parole che ti ho detto. Da quando sei nato non ho fatto altro che dirti cosa fare e cosa non fare, alcune cose erano giuste, altre no: ma tutte sono state dette con le migliori intenzioni. Lo scopo principale, ma non sono sicura di essere stata sempre coerente, era quello di evitare che tu ti facessi male oppure che tu ne facessi a qualc'un altro. Eppure Read more...
Ancora oggi è emozionante scrivere di te e non ti nascondo le difficoltà che trovo nel tracciare su carta i miei pensieri, perché molte delle cose che sto per confessarti, cose che voglio ti scavino dentro come nel profondo hanno eroso me, devo tradurle per la prima volta in parole. La nostra ultima telefonata mi ha lasciato afflitta dal senso di colpa. Il turbamento che, come era prevedibile, ti ha causato la mia confessione – arrivata forse inopportunamente in un momento per te così delicato – ha travolto anche me. Sentire la tua voce dopo tanto tempo mi aveva commosso: Read more...
Cara me stessa, guardandoti bene non hai proprio una bella cera. Cosa sono quelle ombre violacee sotto gli occhi? E quella sferetta rotonda che scivola sulla guancia? Non piangere, è finita una storia, non la vita. Come dici? Hai buttato l'unica carta buona del mazzo? Sciocchezze. Ripigliati. La partita non è che all'inizio, dopotutto il primo amore pochissime volte è quello giusto e i jolly non sono mai meno di due. Fa male, è vero, sembra che qualcuno abbia aperto una voragine per buttartici dentro e a poco è servito eliminare tutto, dal numero di lui alla manciata di sms Read more...
Qui, Ora Amore mio, E’ passato così tanto tempo dall’ultima volta che i nostri sguardi si sono incrociati che quasi, in alcune giornate particolarmente buie, dubito che ciò sia mai accaduto realmente. In questi penosi momenti non faccio che centellinare i ricordi del nostro ultimo incontro, quasi temessi di potere tornare a quelle memorie una volta soltanto, o non riuscissi a sostenerle tutte in una volta. Non so che avrei dato, un tempo, per sapere che anche Tu avresti avuto gli stessi miei pensieri. Eppure è incredibile come le distanze possano diventare abissi, i sentimenti più alti pesi insostenibili ma, Read more...
Cara nonna, ti scrivo perché se penso ad un destinatario ideale penso ancora a te. Ad oggi resti il soggetto più naturale, quello degli scatti fotografici tanto buffi quanto magnetici, quello delle poesie in dialetto, dei biscotti rubati, dei ricordi spazzati via da inverni freddi e da una malattia impietosa. Ti scrivo ora perchè questa tua nipote un po' sgangherata ha necessità di lasciare traccia di una malinconia che a parole pronunciate non riesce proprio a buttare fuori. Scrivere è sempre stato più facile per me che porto il tuo nome con un certo orgoglio. Solo tre lettere che conservano Read more...
Caro Amore mio, ancora una volta mi ritrovo a dover scrivere per cercare di farti capire quello che realmente sto provando in questo periodo. Mille paure hanno attraversato la mia mente sin dall'inizio del nostro rapporto ma tu hai sempre cercato di fugarle. Con la tua razionalità e attraverso il ragionamento mi hai fatto riflettere sulle possibilità che la nostra storia potesse finire a prescindere dal motivo: mi hai sciorinato eventi già accaduti in passato nelle nostre vite e percentuali statistiche. Alla fine riuscivi anche, tra le lacrime, a farmi ridere. Ma ora non mi viene più da ridere. Ora Read more...
Fratello mio, ti vedo di nuovo scomparire, sprofondare in quel vortice buio e senza fine. Vedo intorno a te, al tuo essere, uno sciame di ombre oscure raggelare la tua anima. Perché permetti che succeda tutto questo? Ti osservo tremare, impaurito ed inerme come una creatura immortale forte, potente, che racchiude dentro di se una fragilità talmente umana da pensare che non possa appartenerti. Scruto le tue movenze mentre afferri le briciole nel piatto tentando invano di ingoiarle attraverso gesti amari. La tua mente non è più qui, lo percepisco. Solo il corpo stanco e affaticato è posato su quella Read more...
Caro, carissimo Mattia, mi chiedo: "Quanto dolore si può sopportare?". Non parlo di dolore fisico... o meglio non solo.... quando soffri senti anche dolore. Una fitta, un disagio, una sensazione di vomito perenne che ti intrappola... e non puoi sfuggire. Esiste un dolore più grande di quello di una madre che ha dovuto partorire un figlio che sapeva già morto? Mi hanno sempre sconvolto le notizie di morti premature di ragazzi in incedenti o per malattie, perché mi immedesimavo nelle loro mamme e pensavo a quanto dolore potessero provare...un dolore inimmaginabile. Come si può sopravvivere a un figlio? Ora questo Read more...