“Ti voglio bene!”, la lettera di Debora Ronca alla mamma – #CaraMamma
Cara mamma, ho deciso di scriverti questa lettera per provare a dirti tutto ciò che non sono mai riuscita ad esprimere finora; voglio farlo proprio
“Caro, ti scrivo”, la campagna social per salvare la “vecchia” lettera dall’estinzione. Scrivi le tue lettere alle persone che ami, noi le pubblicheremo e potrai condividere e far conoscere le tue emozioni con l’intera community di Libreriamo.
Per partecipare inviaci la tua lettera compilando l’apposito form a questo link.
Le lettere più emozionali e condivise saranno selezionate per realizzare un e-book.
Cara mamma, ho deciso di scriverti questa lettera per provare a dirti tutto ciò che non sono mai riuscita ad esprimere finora; voglio farlo proprio
“A mia madre” Giovane donna ti resi madre e solo ora nel tuo fare ti comprendo. Forte e fiera, un tempo, orgoglio dei miei giovani
#CaraMamma Un giorno, mentre mi guarderò allo specchio, o correrò ridendo in un prato, o sarò in silenzio nel mio letto, all’improvviso, mi verrà in
Cara mamma Rita, Non sono mai stata la figlia dolce e affettuosa che tutte le mamme desiderano, e temo che non lo sarò mai. Però
Ciao mamma, E’ tutto a posto. C’ e’ il solito disordine, c’ e’ la solita difficoltà ridicola ma tragica a farsi capire ed a sentirsi
Ciao mamma, sai ieri ho cominciato la scuola, c’erano tanti ragazzi nella mia classe e tutte avevano lo zainetto firmato che a me piaceva tanto
Ciao mammina. Sono 40 anni quest’anno che sei volata via. Un tempo lungo, un dolore che mai si acquieta. Mi hai lasciata quando, io madre
A mia Madre Nei giorni che passano, in questa vita che scorre, Ti penso. Come una candida piuma, che sorvola il mio orizzonte, Ti immagino.
Ciao mamma! Come vedi, sono ancora qui. In seno alla mia Famiglia, dentro le viscere di questa testarda e amata Calabria, testarda perché non s’inginocchia
E’ tanto che non ti scrivo e lo sai che questo è il canale che preferisco, il modo attraverso il quale riesco finalmente a metabolizzare
Norimberga, 1941 Caro Theodor, credo che questa sarà l’ultima lettera che riceverai da me. Non so esattamente da dove iniziare ma credo sia meglio partire