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Lettera di Roberto Gierorug

Cara D.

e per l’ultima volta amore mio, è oramai passato un anno dall’inizio del nostro amore, del nostro primo bacio che ancora conservo vivo nella mia memoria. Un anno di gioia, di sofferenza, di amore, amicizia, tanto affetto. Un anno in cui ognuno di noi ha cercato riparo l’uno nell’altra.

Come scrivesti tu qualche tempo fa ci siamo concessi del tempo per noi, tempo che non ci era permesso concederci, ma ce lo siamo presi acciecati dall’amore, facendo soffrire chi intorno a noi ci vuole bene. Non rimpiango nulla, sono contento che tu ci sia stata, grazie a te oggi mi sento una persona diversa, mi hai fatto conoscere delle cose di me che non conoscevo o che tenevo nascoste.

Ora non rimane quasi più nulla tra noi, qualche tempo fa erano rimaste le parole, ora neppure quelle, sei scivolata via piano piano ed io ti ho lasciata scivolare. La mia vigliaccheria mi ha portato a dare a te ancora una volta il peso della responsabilità. Ora rimangono solo i pensieri, i ricordi di quello che è stato, il dubbio di quello che sarebbe potuto essere.

Rimane l’amore, quello non potrà andar via. Te ora non ci sei più materialmente, ma sei viva in me in tutto quello che faccio e che penso, nei miei comportamenti di oggi, nelle mie creazioni.

Avrei voluto sentirti un’ultima volta ma questo è tutto ciò che rimane, e non è poco. Grazie! ti voglio un bene enorme.

C.

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