Lettera di Elena Vizzini
Cara nonna Maria, l’altro giorno parlavo con un amico del fatto che,secondo i calcoli dello Stato Italiano, potro’ finalmente ritirarmi a vita privata con una
Cara nonna Maria, l’altro giorno parlavo con un amico del fatto che,secondo i calcoli dello Stato Italiano, potro’ finalmente ritirarmi a vita privata con una
Caro Davide, caro come tu tante volte mi hai chiamata, caro,come ancora più spesso mi hai fatta sentire. Ti scrivo come ti ho scritto tante
Cara Brigitte, ti prego, domani di venire a casa di Yves. Potremmo vedere un film assieme e, magari, beviamo qualcosa, giusto un po’. Quel che
Caro L., sei stato l’ultima isola serena. Qui, tempo fa, ho ricordato le ultime parole che ci siamo detti, ma erano troppo poche per essere
Non sono mai stata brava a mettere nero su bianco le mie emozioni forse perché scrivendole le avrei rese reali, le avrei presentate ad una
E vorrei dirti parole sconosciute, che solo io e te possiamo intendere. Le nostre analogie, i nostri simboli, che tutti i giorni vengono a ricordarmi
Cara Ersilia, Sento ancora sul collo un piacevole soffio d’aria fresca ed una voce che dice: “…Mi sente ?… Mi può sentire ?……….”. Quando mi
Caro, ti scrivo, per dirti che ancora una volta ti aspetto e ti penso. Perché ogni volta che ho incrociato il tuo sguardo, è spuntato
Caro signor G., una mia lettera è l’ultima cosa che ti aspetti da me, lo so. In realtà non credo tu ti aspetti alcunché da
Caro papà, e’ per te questa lettera. E’ un anno che mi hai lasciata ed io ancora non riesco a realizzare a metabolizzare la tua