Caro, ti scrivo
Cara nonna Maria, l’altro giorno parlavo con un amico del fatto che,secondo i calcoli dello Stato Italiano, potro' finalmente ritirarmi a vita privata con una pensione piu' o meno da fame tra circa vent'anni, con la stessa età che avevi tu quando ci lasciasti svuotata e incosciente grazie a un intervento particolarmente accurato realizzato da parte del signor Alzheimer. Questo piccolo episodio mi ha riportato alla consapevolezza del fatto che, se non mi occupo ora del mio futuro prossimo, anteriore o remoto, rischio di morire alla scrivania spuntando fatture, prospettiva che non mi entusiasma granchè, soprattutto considerando che anche mamma, Read more...
Caro Davide, caro come tu tante volte mi hai chiamata, caro,come ancora più spesso mi hai fatta sentire. Ti scrivo come ti ho scritto tante volte da quando non ci sei e mi ritrovo a pensare all'assurdità della cosa perché, paradossalmente, sei l'unica persona importante della mia vita alla quale non ho mai dovuto scrivere una lettera per dirle come mi sentivo. Lo sai anche tu che con le parole sono brava, ma quando si tratta di dirle quelle importanti, allora divento terribilmente codarda e mi ritrovo a scrivere lettere per tentare di farmi capire almeno un po', per tentare Read more...
Cara Brigitte, ti prego, domani di venire a casa di Yves. Potremmo vedere un film assieme e, magari, beviamo qualcosa, giusto un po'. Quel che conta è che tu venga e sia buona con me. E che mi voglia di nuovo tanto bene. Ah, e per favore, ci tengo: fammi tante coccole. Accarezzami il viso, dammi dei bacetti sul collo, mordimi le braccia e guardami negli occhi con le tue meravigliose orbite castane. Tienimi la mano stretta stretta, fammi pulsare il cuore fino all'infarto, poggiati stanca su di me e permettimi di sfiorare il tuo soffice viso e le tue Read more...
Caro L., sei stato l'ultima isola serena. Qui, tempo fa, ho ricordato le ultime parole che ci siamo detti, ma erano troppo poche per essere considerate una lettera. Ne avevo scritte poche perchè, per parlare d'amore non ne servono molte. Ora rimedio ad una stringatezza che,in vero,non mi è mai appartenuta.. Avevi ragione quando dicevi che il mondo di una persona è sulla sua pelle,lo dicevi accarezzandomi la schiena,e io ti redarguivo dicendo che il mio mondo non era lì. Invece,nel tempo,ho capito che il mondo di una persona si può toccare solo standole vicino,sentendo la pelle,l'odore,il cuore che batte Read more...
Non sono mai stata brava a mettere nero su bianco le mie emozioni forse perché scrivendole le avrei rese reali, le avrei presentate ad una scomoda realtà. Ho sbagliato molte cose nella mia giovane vita e per quanto possa essermene pentita e aver provato a rimediare, le cose non cambieranno. L'errore di un attimo si paga per una vita. Questa lettera la scrivo a me stessa e a chi non ho permesso di starmi accanto. Non sono mai stata brava a fidarmi delle persone, non mi fido quasi nemmeno di me. È difficile aprire il proprio cuore ad una persona Read more...
E vorrei dirti parole sconosciute, che solo io e te possiamo intendere. Le nostre analogie, i nostri simboli, che tutti i giorni vengono a ricordarmi la tua assenza. Assenza che non è assenza dai pensieri, nei quali sei sempre ben presente. Sei andato via, sopraffatto da qualcosa che era più grande di te, di noi. Una magia alla quale questo mondo non è abituato e noi, noi non siamo abbastanza forti per poter cambiare il mondo. Vivremo di surrogati e le parole dette, espressioni di un dialogo nascosto di cui solo noi conosciamo il contenuto, resteranno ferme nell’etere, in un Read more...
Cara Ersilia, Sento ancora sul collo un piacevole soffio d'aria fresca ed una voce che dice: “...Mi sente ?... Mi può sentire ?..........”. Quando mi sono svegliata dopo l'anestesia, cercavo di ricordare perché mi trovassi lì. Avevano detto che dentro di me c'era qualcosa che era meglio togliere, perché a lasciarla così quella cosa avrebbe fatto solo danni. Il peggio era quindi passato, la degenza sarebbe stata breve salvo complicanze. La fragilità di quei momenti costringe a pensar meglio. Ero circondata da pareti bianche, lenzuola bianche, camici bianchi, tutto sapeva di bianco eccetto l'orribile pavimento di linoleum aragosta, un pugno Read more...
Caro, ti scrivo, per dirti che ancora una volta ti aspetto e ti penso. Perché ogni volta che ho incrociato il tuo sguardo, è spuntato un sorriso. Capisci?! Fai sorridere il mio cuore, come se il mondo si fermasse e solo io e te di nuovo alla vita, di nuovo tutti i colori... allora devi sapere che non scambierei nessun altro momento con il nostro. Caro, non importa quante stagioni siano passate, quante ne stia passando e quante altre passeranno, io ti aspetto e ci sarò. Ci siamo trovati poi ci siamo persi e nuovamente ritrovati, fino a riperderci, ma Read more...
Caro signor G., una mia lettera è l'ultima cosa che ti aspetti da me, lo so. In realtà non credo tu ti aspetti alcunché da me, viste come si sono concluse bruscamente le nostre conversazioni. Visto l'idea che ti sei fatta di me. Cercherò di non usare parole complicate per non raggirarti vilmente, come ancora credi (o dici di credere) che abbia fatto. Ti scrivo per evitare che tu mi senta parlare con quell'accento pisano campagnolo marcato, anche se è chiaro che questa te la sei inventata proprio per svilirmi visto che non hai la più pallida idea di come Read more...
Caro papà, e' per te questa lettera. E' un anno che mi hai lasciata ed io ancora non riesco a realizzare a metabolizzare la tua non presenza. Porto con fatica avanti i compitini per il dopo, che mi hai assegnato. Nella nostra casa tutto parla di te, ed io metto la stessa attenzione che ci mettevi tu nel curare ogni cosa. Papà, tanti sono stati i litigi, perchè volevo a tutti i costi farti ragionare su cosa era giusto e non, ma niente da fare eri fermo nelle tue convinzioni. Convinzioni che oggi sono anche mie, perchè ero io ad Read more...