racconti
Cari lettori, essere trentacinquenne, scapolo e della vergine non è un bell’affare, soprattutto se non si hanno altri aggettivi a cui fare appello per distinguersi dall’anonimato. Io sono il vero uomo-ombra, quello che vi hanno presentato almeno dieci volte e non c’è verso che vi ricordiate; quello che alle feste si confonde con la carta da parati e, se proprio è inevitabile passarci davanti, gli si sorride con la classica espressione da circostanza, richiamando subito l’attenzione di qualcun’altro. Il mio aspetto, assolutamente insignificante, non mi ha mai favorito nel crearmi delle amicizie. Ecco perché, fino ad oggi, non ho mai Read more...
Il cursore batte sullo schermo del mio pc. Sta cercando di far uscire la parola
Siamo due fiamme che ballano al ritmo di un pianoforte. Siamo due fiamme che si rincorrono al buio. Che si toccano per alimentarsi. Che, quando si uniscono, illuminano la notte. Tu ed io siamo indispensabili l'uno per l'altra. Non io senza te. Non tu senza me. Siamo forti e invincibili solo se uniti. Siamo deboli e vinti solo se divisi. Il tuo fuoco alimenta il mio. Il mio fuoco alimenta il tuo. Appena tu, fiamma, ti affievolisci, io guizzo da te per donarti una scintilla di vita e così fai tu. Non ci spegneremo mai, se saremo insieme. Non moriremo Read more...
Il cursore batte sullo schermo del mio pc. Sta cercando di far uscire la parola. Quella parola che non vuole uscire. Quella parola che non vuole completare un racconto. Quel racconto che senza la parola non si definisce e non prende la sua giusta direzione. Pulsa cursore … Io posso raccontare la splendida persona che era F: 28 anni, un passato difficile, un equilibrio instabile, pasticche, pasticche, pasticche … Ma anche sensibilità e capacità di osservare il mondo da una prospettiva particolare: c'era sempre il suo occhio curioso che riprendeva le cose. Cupo, in generale. Ma con certe esplosioni di Read more...
Il vecchio Abir faceva il lustrascarpe, un mestiere che a Cracovia erano ormai rimasti in pochi a fare in quegli anni
Tempo fa feci un viaggio con mio marito, andammo a Venezia, meravigliosa città lagunare, meta tanto desiderata. Avevamo prenotato in agenzia un albergo a 4 stelle, che una volta a Venezia fu difficile trovare, come se non esistesse da nessuna parte, come se nessuno ne avesse mai sentito parlare. Dopo un'ora buona di ricerca, leggemmo il nome da lontano, e tirammo un sospiro di sollievo. Arrivati, entrammo e la direttrice fu molto gentile con noi, accompagnandoci perfino in camera, situata al secondo piano. Ci indicò il bagno e si rese disponibile a ogni richiesta da noi avanzata da lì ai Read more...
Mentre le sue labbra sfioravano quelle del suo nuovo ragazzo, Emily si sentiva un angelo caduto insieme al suo amante proibito. Due caratteri opposti: Emily era una ragazza tranquilla e studiosa, solare e simpatica, la sua vita era trascorsa tra scuola e biblioteca, vedeva casa sua solo per dormirci. Il padre, vedovo da quando Emily venne alla luce, lavorava poco e guadagnava di meno. Emily non aveva amiche, solo un amico, un grande amico, con cui condivideva tutto. Lionel era sempre stato vicino a lei, in ogni momento. Fin da quando erano piccoli erano stati l’uno accanto all’altra, tra loro Read more...
Il signor Bryan era affacciato alla finestra, completamente immerso nella luce accecante del primo pomeriggio
La donna apre la porta con delicatezza: sono da poco passate le cinque del mattino, suo figlio ha il sonno pesante
Allungai la mano verso il cellulare che vibrava sul cruscotto dell’auto