Lettera di Adelinda Zanfini
Torino, 4 ottobre 2015 Cara Mimì, non riesco a contare. Ho tra le mani una manciata di monete per comprare “la girandola”, pane piemontese. Mi
Torino, 4 ottobre 2015 Cara Mimì, non riesco a contare. Ho tra le mani una manciata di monete per comprare “la girandola”, pane piemontese. Mi
Caro Amico, ne è passato di tempo dal nostro primo incontro. Adesso mi trovo a chiedermi da quanto Vi ho conosciuto. Non saprei contare i
Starai leggendomi solo per distrarti. In uno di quei momenti in cui, stremato dall’ennesima riunione di lavoro, dalla scrittura di una relazione e dal controllo
Caro libro ti scrivo, per chiederti perdono della mia ingratitudine. Mi hai visto crescere, anzi mi hai fatto crescere insegnando a leggere, scrivere, amare, sognare,
Lettera a T’ (L’Unica) Anche oggi mi hanno svegliato, mi hanno alzato e mi hanno portato fuori. Tutto normale, tutto sotto controllo. Così, almeno, mi
Amico mio, quanto è stato bello ritrovarti dopo tanti anni?? Al telefono ci siamo già detti mille cose, ma ci sono pensieri che non riescono
Caro dolce rimpianto, ti scrivo questa lettera anche se so che mai arriverà al tuo indirizzo: solo così le mie mani trovano la forza di
Caro ti scrivo, questa stanza tace e le ombre degli oggetti restano attaccate alle pareti. Fuori piove e il vento canta al cielo grigio d’autunno
Cara, da dove cominciare? Da quando sei cominciata tu. Da quando eri piccola quasi quanto un pugno. Da quando eri nulla. Cosa guardi, piccina, con
Carissima Giulia Il 28 luglio 1998, sei nata. Non voglio prenderla da lontano, ma quando la tua mamma, una delle mie più care amiche, ti