lettera
Carissimi mamma e papà, da quando ve ne siete andati, non è passato giorno che non abbia sentito la vostra mancanza e non vi abbia pensato. Non solo avete lasciato in me un grande vuoto, ma anche il rimpianto di non avervi mai detto che vi amavo moltissimo. Con questa lettera, voglio chiedervi perdono per la poca riconoscenza che vi ho dimostrato, per le parole che non ho mai saputo dirvi, per tutte le volte che non vi ho ringraziato per la vostra dedizione e per i sacrifici che avete fatto per me e per mia sorella. Mi rammarico di Read more...
Cara mamma, non è vero che nessuno ti vuole bene, non è vero che tutti si sono allontanati da te. E' normale, i figli crescono e se ne vanno e fanno scelte che a volte non piacciono ma che per loro sono il meglio. No, non prenderla sul personale, perchè questa situazione di personale non ha niente. Riguarda me, e nessun'altro. Sei mia madre e te ne preoccupi, mi spaventerebbe il contrario, ma devi capire che ormai sono grande, e non hai diritto di scegliere della mia vita. Non chiuderti nel tuo guscio, non chiuderti nel tuo egocentrismo, tu non Read more...
Cara Adele, ti scrivo perché non potrei agire altrimenti. Vorrei qui comunicarti una notizia che speravo già patente ma che, con mia incredula (ed un poco sconcertata) sorpresa, è latente – ancora. La nostra amicizia è già “rovinata”, Adele. Non v’è nulla da salvare in questo rapporto, a meno che non si decida, di comune accordo, di constatare la realtà effettiva e di assumere appieno (cioè senza paura e senza vergogna) la complessità della nostra relazione. Prescindendo da te e dal tuo panorama emotivo –perché, sai, non ho intenzione alcuna di imbarcarmi in problematici (e patetici) gesti ermeneutici votati al Read more...
Cara O., dolce, folle O. Davvero ci sei? Ti scrivo. Forse comparirai, e magari un giorno questa lettera ti ruberà un sorriso. Ti penso, penso ad un modo per conoscerti meglio, per farti uscire allo scoperto. Mi perdo tra le pagine dei libri più vari, libri che mi fanno viaggiare in luoghi che nemmeno tu immagini. Scrivo, scrivo lettere sconclusionate senza alcun destinatario; a volte restano in un cassetto, altre prendono il largo e finiscono per somigliare a messaggi nelle bottiglie, cullati da un mare infinito. Corro… canto… rido. Intanto, ti cerco. So che ci sei, voglio credere con tutte Read more...
Ciao amico mio, Ti scrivo, anche se tu probabilmente non mi leggerai mai. Probabilmente fai parte delle 5.500 persone morte a seguito dei bombardamenti francesi; ma tu, chiaramente, non hai nessun ruolo in questo conflitto, così come non ne ho io, così come non ce l'avevano i cittadini parigini morti, né nessun altro civile morto in seguito ad attentati simili. Ho letto persone che ti insultano, altre che ti difendono, ignare del fatto che, come sempre, la storia si ripete: le guerre riguardano sempre i potenti, i loro interessi economici e politici, e noi siamo solo uno strumento. Chi davvero Read more...
Caro ti scrivo c'è che ti devo dire una cosa. e allora la scrivo qui così poi tu non la leggi, c'è che quando non ci sei mi manchi. c'è che nonostante tu abbia le tue paure e le tue angosce, c'è che nonostante io abbia le mie ansie e le mie paranoie, tu manchi alla mia vita. sei il pezzo mancante del mio puzzle incompleto, la tessera che dimentico di portare con me, sei i numeri dal 7 al 9 sul dado, sei quel libro riposto che ho paura di terminare. c'è che ti devo dire un'altra cosa. e Read more...
A mia madre. Questa mattina la tua telefonata non è arrivata. Eri sempre la prima a chiamare! Ed ogni anno mi dicevi "Mi auguro che tu stia sempre bene". Ed io rispondevo spesso un po ironica"Grazie! Oggi mi sono mancati i tuoi ripetitivi auguri. Era un mantra. Ma comprendo che era dettato dalla tua sincera voglia di vedermi felice davvero. Di quella felicita data da una salute perfetta,in un fisico precario come il mio. Mi manchi davvero.E mi spiace di non averti mai detto quanto eri importante per me. Di non averti mai detto grazie per essermi stata sempre accanto Read more...
Cara mamma, sai bene quanto io ami scrivere, carta e penna alla mano, come quando ero bambina e riempivo le nostre giornate di favole. Le principesse, i castelli e i boschi incantati oggi però lasciano spazio a un vivere stanco. Da quando papà non c’è più mancano odori e suoni, i luoghi gridano assenze di braccia e di occhi che il tempo non sembra voler offuscare. Se ne è andato quella notte, lo sai, con il mare in tempesta e i nostri cuori piegati. Da allora il tuo sorriso è vuoto mamma. Comprendo che non è facile a ottant’anni superare Read more...
Ho deciso di scriverti. Sì, ho deciso di scrivere a te perché ogni volta che tento di aprire la bocca e muovere la lingua per dirti qualcosa, sento un brivido lungo la schiena, quello stesso brivido provato dai condannati a morte durante l’ultimo pasto, quello stesso brivido inconsciamente sentito dal neonato che per la prima volta vede tutta la Luce del Mondo. Mi hanno detto in ogni modo di parlarti, di sfruttare questo presente che, come i petali di un fiore attraversato dal vento, se ne va lontano senza preoccuparsi di quello che ha lasciato, delle lacrime nascoste, dei sorrisi Read more...
Caro, ti scrivo perché sei un cretino. E questo prima o poi, in un modo o nell’altro dovevo proprio dirtelo. Sei un cretino che non sa cogliere quanto di bello la vita gli dà l’opportunità di vivere. E sei un cretino perché non mi hai lasciato spazio. E anche perché non hai la forza di dire quello che pensi. Avrei voluto dirti queste cose occhi negli occhi, senza paure. E mettendoti con le spalle al muro gridarti che non è giusto scomparire così, che la vita va affrontata anche se ti mette sulla strada persone rompiscatole come me. Perché è Read more...