Redazione Libreriamo
“Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre” (Luca 12,24). C’era una volta – e c’è ancora – un corvo che ogni giorno frequenta con una signorile discrezionalità casa mia entrando direttamente in salotto attraverso una finestra, che lascio aperta di proposito. Non svolazza per casa a fare danni, non fa chiasso, non tocca e non rompe niente, gli importa solo di appollaiarsi sulla credenza e aspettare. Aspettare che cosa? Che il vecchio orologio a cucù affisso alla parete rintocchi l’ora, così che quella graziosa canarina gialla faccia la sua comparsa. Read more...
La Pinacoteca di Brera inaugura il nuovo allestimento e lo fa ospitando un nuovo straordinario dialogo tra due capolavori
La Biennale d'Arte Europea Manifesta di Zurigo fa già discutere
Sono tre i protagonisti di questa storia, accaduta oltre un Secolo fa, e che Vi verrà narrata dalla voce di due di loro e dalla mia. E’ una storia di lunghe distanze, che a quel tempo apparivano immensamente più insormontabili di quel che sembrerebbero oggi. Siamo nel 1909, nel Regno delle Due Sicilie, e più precisamente nella città di Messina, che ancora fatica a riprendersi dal terribile terremoto che all’alba del 28 dicembre di un anno prima aveva distrutto gran parte del costruito ma, soprattutto, ucciso metà della popolazione. Una catastrofe di dimensioni enormi, la più grande di cui il Read more...
“Nonno, quando sono nate le storie?”, chiese un giorno una bimbetta che era saltata sulle ginocchia di un vecchio. Lui la guardò con gli occhi liquidi e dolci. Pieni di amore per quella nipote curiosa. Era un vecchio molto vecchio, quel vecchio. Aveva sul viso una fitta ragnatela. Una ruga per ogni giorno della vita, una per ogni esperienza, per ogni dolore. E due per ogni sorriso, perché la gioia segna. E quando porti con te i segni dell'esistenza, vuol dire che non hai vissuto invano. “Nonno, quando sono nate le storie?”. Allora lo sguardo del vecchio si perse lontano, Read more...
Il 13 giugno del 1888 nasceva a Lisbona il grande poeta Fernando Pessoa. Considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo...
Il parroco, Don Sebastiano, si passò la mano sulla tunica sporca di polvere e si aggiustò gli occhiali sul naso. Era venuto a trovare il suo vecchio amico d’infanzia, Luigi Machiut, l’unico suo compaesano che ancora non era riuscito a convertire alla fede cattolica. Era una grande sfida la loro, che durava ormai da decenni. Luigi, soprannominato da tutti in paese con il nomignolo di Gigi, era un uomo sano di principi ma un po’ scorbutico. Palesemente ironico con il suo permanente ghigno disegnato sul volto, non perdeva occasione per tirare a Don Sebastiano qualche frecciatina, quando questi lo veniva Read more...
Dal 12 al 17 settembre presso l'Università "Carlo Bo" di Urbino
In occasione dell'anniversario di nascita di William Butler Yeats, vi proponiamo alcune tra le sue poesie più famose
Dal Divisionismo al Futurismo, dal Cubismo al Classicismo. Le stagioni creative di Severini alla Villa dei Capolavori in 100 opere