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A Zurigo l’opera con le feci di Mike Bouchet fa storcere il naso

La Biennale d'Arte Europea Manifesta di Zurigo fa già discutere

MILANO – L’arte contemporanea fa molto spesso parlare di sé, provoca. Un obiettivo che si sono posti anche alcuni artisti della Biennale d’Arte Europea Manifesta. All’esposizione di Zurigo ci ha pensato in particolar modo Mike Bouchet che – fatta sua la lezione di Piero Manzoni – ha pensato di metterla in pratica proponendo un’opera a base di feci.

L’OPERA – Il lavoro ha la dimensione di una piscina di 25 metri e contiene 300 scatole di legno piene di feci. L’opera firmata dall’artista concettuale californiano Mike Bouchet, è stata composta da ciò che è stato prodotto in un giorno, il 24 marzo, dai 400.000 abitanti della città di Zurigo: 80 mila kg di feci umane.

AH L’ODORE! – Il problema è che l’opera “The Load Zurigo” – anche se è stata trattata con cemento e pigmenti – emana un forte odore al di là del brusio del progetto artistico. Il suo creatore però ne va molto fiero e spera che la sua opera “monumentale” consenta una riflessione su chi siamo e come gestiamo i nostri rifiuti organici.

LA BIENNALE – L’11esima edizione delle Biennale è curata dall’artista Christian Jankowski che pone al centro dei 100 giorni della manifestazione quesiti culturali e topografici trasposti artisticamente. Il motto della Biennale è ‘What People Do For Money: Some Joint Ventures’. Per gli interessati c’è tempo di correre in Svizzera fino al 18 settembre. Oltre a quest’opera che fa tanto discutere vi sono nomi altrettanto famosi e provocatori come quello di Maurizio Cattelan. 

 

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