Giornata della Memoria, gli eventi per ricordare la Shoah
Molte le celebrazioni in tutta Italia per ricordare le vittime dello sterminio nazista. Da Milano fino a Catania
Molte le celebrazioni in tutta Italia per ricordare le vittime dello sterminio nazista. Da Milano fino a Catania
Si poteva intervenire dal cielo evitando alla più grande fabbrica di morte di continuare a uccidere? A tutte queste domande prova a rispondere Umberto Gentiloni…
27 gennaio 1945 – 25 gennaio 2014 Poesia per ricordare che è importante non dimenticare…
”Del dolore del mondo / ho preso atto nella mia poesia / e del mio nel volto degli altri”, così scriveva Hans Sahl in una ”Nota in calce” riportata a epigrafe della raccolta poetica ”Mi rifiuto di scrivere un necrologio per l’uomo”, uscito in libreria in questi giorni. Al termine dell’articolo è possibile leggere alcune poesie in anteprima..
Mantenere vivo il ricordo di una morte che non appartiene soltanto a chi c’è stato. Si dice spesso sia un dovere. Concordo. Anche se mi viene da pensare che questo preciso ricordo sia qualcosa di naturale…
La cosa più difficile in tutto l’anno solare, per una grafomane del web come me, è scrivere per la Giornata della Memoria…
La giornata della memoria, per i ragazzi di oggi, gli adolescenti e anche i più piccoli, è un evento così lontano nel tempo ad essere ricordato che pare doveroso un giorno così, per non dimenticare…
Il 27 gennaio, data in cui sono stati abbattuti i cancelli di Aushwitz, si celebra la Giornata Mondiale della Memoria, in ricordo dell’immane tragedia della Shoah, delle leggi razziali, delle persecuzioni degli ebrei. Anche gli scaffali delle librerie fanno spazio alle nuove uscite dedicate a questo tema…
Esce oggi in libreria, in concomitanza con l’avvicinarsi del Giorno della Memoria, il nuovo libro di Paolo Nori, ”Si sente?”, che raccoglie tre discorsi pronunciati dall’autore tra il 2009 e oggi nel contesto della manifestazione ”Un treno per Auschwitz” a Cracovia…
Auschwitz ha svelato una nostra identità oscena, lasciandoci in eredità un senso di vergogna con cui dobbiamo convivere. Per questo è importante, il 27 gennaio, fermarsi a riflettere, magari rivolgendosi a un buon libro che ci aiuti a comprendere, anziché strumentalizzare questa giornata come opportunità commerciale. È quanto affermato da Enrico Mottinelli, che ici presenta ”La neve nell’armadio. Auschwitz e la ‘vergogna del mondo”’. Al termine dell’articolo, un estratto del libro in anteprima..