MILANO โ Inaugura oggi, nella โSala Cacciaguerraโ della Cittadella dellโOASI di Troina (EN), in occasione della Giornata della Memoria, la mostra-evento โEva Fischerย โ lโarte diventa memoriaโ.
LโARTE DIVENTA MEMORIAย -Ideata e curata da Maria Grazia Malagamba e Giovanni Gaudio, con il patrocino dellโUCEIย (Unione della Comunitร Ebraiche Italiane), lโesposizione รจ dedicata Eva Fischer, pittrice jugoslava testimone della Shoah ma anche della rinascita artistico-culturale dellโItalia. Opere come โMenzogna e Memoriaโ, “Corsa interrotta” e โAddioโ, esprimono lโorrore dellโartista nei confronti dellโOlocausto. Alcune delle opere in mostra rimarranno esposte sino al 20 febbraio. Nelle sue opere costante รจ il gioco delle trasparenze, frutto del suo personalissimo stile. Il percorso pittorico della Fischer รจ ricco di racconti di vita vissuta o di vita calpestata. Le immagini raccolte e depositate nei suoi โmomenti pittoriciโ passano dal fantasioso al fantastico, dal โnudo e crudoโ a quellโimpercettibilitร che solo la sensibilitร di un artista riesce a percepire.
EVA FISCHER – Nata nel 1920 nella ex Jugoslavia da genitori ungheresi, la Fischer รจ stata testimone diretta delle atrocitร subite dagli ebrei.ย Il padre Leopoldo, cosรฌ come altri trenta parenti, fu deportato ed ucciso dai nazisti. Furono anni travagliati fatti di fughe e privazioni. Insieme alla madre e al fratello minore Eva venne internata nel campo di concentramento italiano dellโIsola di Curzola ma, nel 1943, la pittrice e i suoi riuscirono a scappare. A guerra finita Eva si trasferรฌ a Roma dove entrรฒ immediatamente a far parte del gruppo degli artisti di Via Margutta con i quali strinse unโindelebile amicizia. Dopo Roma si trasferรฌ a Parigiย divenendo amica devota di Marc Chagall, dunque venne la volta di Madrid a cui seguรฌ Londra, lโIsraele e gli USA. Ricordata per la sua bravura e il suo coraggio Eva Fischer si รจ spenta a Roma il 7 luglio 2015.
PHOTO CREDITS: Eva Fischer