racconti
Mi hanno sempre insegnato che la notte porta consiglio. Ma ho scoperto da me che la notte porta pensieri, soluzioni ai problemi e talvolta problemi stessi. Ma torniamo all'inizio di tutto questo: Era il quattro febbraio quando lo incontrai. Non è la classica storia d'amore dove si incontrano, prendono un caffè assieme, si baciano, si amano, si sposano eccetera. No. Anzi, tutt'altro. Ricordo che lo incontrai nel suo posto di lavoro, mi bastò guardarlo negli occhi per affezionarmi immediatamente. Ricordo che lui mi guardò, rimase zitto e poi dopo qualche secondo mi fece accomodare. Non era la prima volta che Read more...
Capitolo 1: Quasi reale Ad ogni passo un mucchio di polvere tendeva ad alzarsi in aria sparendo nell’oscurità senza avere il tempo di assaporare l’unico momento di gloria della sua esistenza. Il corridoio infinito, e l’aggettivo non era usato a caso perché quel percorso era davvero senza fine, era illuminato dall’alto, come se piovessero fiamme. Nulla rendeva però possibile identificare un confine delle pareti o del soffitto, forse semplicemente era tutto indefinito quanto insensato. Leah stava ascoltando il suono dei suoi passi camminando ad occhi chiusi lungo il passaggio della terra di mezzo. I suoi piedi non stavano toccando il Read more...
C’era una volta un uomo che aveva vissuto per tutta la sua vita sotto un albero e non si era mai spostato da lì sotto, sia con la pioggia sia con il sole lui rimaneva seduto lì; immobile. La gente del paese lo chiamava il matto o l’esaurito oppure sfaticato ed incosciente e per questo, nessuno gli rivolgeva la parola se non per prenderlo in giro. Era il bersaglio preferito dei dispetti dei bambini e parafulmine per ogni cosa accadesse nel paese. Se, ad esempio la grandine rovinava i raccolti, tutti incolpavano il matto; se un carro rompeva un asse Read more...