lettera
31 Ottobre 2006 Questa è la mia lettera per te. La lavatrice sta macinando il lavoro di mezzogiorno e io posso scriverti, nel suo silenzio di rumore che gira. Tra poco sarà di nuovo il tuo compleanno e so già che non sarò capace di dirti nient’altro che un tanti auguri stretto tra i denti, volatile come una ruota di fumo davanti alla finestra aperta. E’ così difficile rallentare le vecchie abitudini. Tu sarai lo stesso di sempre e mi risponderai grazie con quella finta distrazione che ti accompagna ovunque, girovago dentro casa, appoggiato per sbaglio allo stipite di una Read more...
E tu che giorno sei? Passano i giorni E sono tutti uguali Non li distinguo più Un giovedì che sembra un sabato La domenica diventa un lunedì Resta il fatto che come ti dicevo Giusto l'altro giorno O forse tre giorni fa Oppure era la settimana scorsa? Ecco vedi non ricordo più che giorno era Da un po' di tempo a questa parte Tutti i giorni sono uguali Tutti i giorni non son giorni Sembra ieri forse oggi Tutti i giorni senza te Io Non so, non sono in me E tu senza di me che giorno sei?
Caro Vecchietto Ti ricordi di me? Ti ho sempre chiamato così nonostante avessimo solo sette mesi di differenza. È passato un anno e un mese da quando ho deciso di lasciarti libero, e solo ora mi rendo conto di non averti mai chiesto cosa ne pensassi tu. Caparbia come sempre mi sono imposta, ti ho detto ciò che pensavo e tu l’hai accettato, si, ma qual era il tuo punto di vista? La pensavi come me e non hai detto niente per semplificare le cose? Oppure ti ho strappato il cuore in decine di pezzi e non hai avuto la Read more...
Mio caro, stavo pensando a come possa essere strana la vita. Se non mi colpisce in viso sembra che non venga coinvolta da nulla, ma allo stesso tempo mi immergo in tutto. Tralasciando il fatto che il mio tutto sei tu, che ho sprecato momenti preziosi inutilmente quando potevo dirti che grazie a te, ho dimenticato il mio passato, imparando peró dai miei errori. Ho capito che ci sono persone talmente meravigliose che cercano una via d'uscita dalla sofferenza, dicendo di non amare nessuno ma vivono per gli altri e infine mi sono resa conto, sempre e solo grazie a Read more...
Caro babbo, sono passati tanti anni dal quel settembre del 1987 che ha tagliato la nostra vita. Quel maledetto 17 settembre è stato lo spartitraffico che ha segnato la fine della mia fanciullezza spensierata e tranquilla e l’inizio dell'età adulta e di una serie concatenata di eventi che hanno cambiato per sempre la mia vita. Sei sempre stato sicuro di te stesso nel lavoro, nella politica, nella vita di tutti i giorni. Eri capace di sistemare tutto ciò che toccavi, che si trattasse di un cancello rotto o di chi ti chiedeva aiuto per un impiego. Tutto è filato liscio Read more...
Cara Cocò, è da molto che voglio scriverti. È da molto che desidero chiudermi nel mio mondo, con la musica nelle orecchie, con carta e penna e dirti i pensieri che in questo mondo fatto di messaggi immediati e brevi, tengo per me. So che viviamo in una realtà che non è più tale, dove i contatti virtuali sembrano fare la regola, così come il modo di vivere gli altri. A me, però, non va di adeguarmi a questo modo di essere, superficiale, leggero e incoerente. Vorrei poterti dire che il mondo ad un certo punto farà marcia indietro, che Read more...
Caro, ti scrivo perché, quando un giorno ti siederai a riposare dalle fatiche che il perno della tua esistenza ha dettato, confido ti fermerai a leggere tutte le parole che ti ho dedicato. Quelle scritte da me e quelle che ho preso in prestito. Forse mi rimpiangerai, più probabilmente mi ricorderai malinconicamente. Non so se riuscirai a comprendere a fondo il mio messaggio, scritto in questo presente che è già passato. Chi ama vive felice per il breve o lungo periodo in cui viene amato o crede d'essere amato. Ma chi non ama, chi non conosce l'entità di questo sentimento, Read more...
Lo so, sono patetico e infantile. Non dovrei scriverti questo messaggio e non ti dovrei scrivere ogni tanto su whatsapp per chiederti come stai. Dovrei rassegnarmi al fatto che non "ci frequentiamo" più, e che forse è anche giusto così. Dovrei rispettare il fatto che non è facile nemmeno per te, immagino o forse mi illudo, non cedere alla tentazione di chiamarmi e non dovrei vanificare i tuoi sforzi facendomi vivo. E' passato oltre un mese da quando ci siamo visti l'ultima volta, a volte mi chiedo se sia stato tutto per davvero o se in un accesso di schizofrenia Read more...
Cara, io ti scrivo, non so se queste mie parole ti arriveranno,non so neanche se riuscirai a capirle, come capivi i miei sguardi, come capivi ogni piccolo tremore, ogni vibrazione, ogni tono della mia voce, ma so che c'è un posto da qualche parte, dove probabilmente sei tu ora, in cui le parole si fanno carezze, e una frase diventa abbraccio, un posto dove le diversità si fondono, dove non esistono colori razze e lingue diverse, ed è lì che manderò questo mio piccolo pensiero, a te che non sei persona ma Nirvana, a te...che sei il mio cane Barby Read more...
Ciao fratellone, è passato molto tempo dall'ultima volta che ti ho scritto. A ripensarci ricordo che provai a raccontarti di cose molto grandi, ingombranti, che per anni avevo tenuto ben chiuse dentro di me fino a quando non ne sono più stata capace e sono come esplose. Il momento non era quello perfetto che avevo da sempre immaginato, anzi era il peggiore della mia vita. Ma forse proprio per porre fine al dolore straziante di quei giorni e dare un brusco e insperato cambio di rotta alle cose decisi di aprirmi con te, di mostrarmi per quello che realmente ero Read more...