L’estate del 2003 – Racconto di Bruno Cazzaro
L’estate del 2003 è stata tremenda, praticamente un’agonia afosa che durò mesi; faccio il portalettere e girare per ore con il casco in testa era
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L’estate del 2003 è stata tremenda, praticamente un’agonia afosa che durò mesi; faccio il portalettere e girare per ore con il casco in testa era
Ecco,ci ritrovavamo come sempre tutte insieme per trascorrere la nostra vacanza estiva in quel luogo a noi tanto caro. Io e le mie amiche,Giulia e
Le 7.00 del mattino, il ticchettio delle ciabatte sull’asfalto, il cinguettio che li accompagna, il garrito dei gabbiani, intrepidi vivono l’inizio di
Tbilisi la capitale della Georgia era una città meravigliosa… era incastonata sulla roccia, aveva casette di legno tutte colorate, con le verande, le finestre intarsiate
L’estate per me è sempre stata la casa dei nonni sul lago. Quando ogni anno si ripresentava la fine di giugno sapevo, fin da
Ecco là! Ferie cominciate come da manuale da nemmeno dieci ore: lontananza da casa oltre i cinquecento chilometri, lontananza dalla monotonia, i soliti giri, le
La fila davanti al check-in stamattina sembra interminabile. Seduta al banco di accettazione riesco a scorgerne la fine con difficoltà,nonostante siano appena le sei di
Si sentiva soltanto il canto degli uccelli tra le fronde degli alberi. Faceva caldo e si affacciò alla finestra. Una bellissima veduta si presentò dinanzi
Non giocava a pallavolo. Piuttosto respingeva la palla lontano da sé con un malcelato moto di fastidio. Ma faceva parte di un cerchio.
“Vieni più vicino. Lo senti come batte? Sta tutto qui il segreto, in un battito di cuore”. Anna sospirò al pensiero di che cosa l’avesse
L’afa di un pomeriggio d’ estate, mentre cerchi di dormire, poiché non hai la forza di fare altro, mentre anche l’aria sembra mancare, ferma ed