Un tuffo nel passato – Racconto di Sabrina Sopranzi
Bianca se ne stava accovacciata sul marciapiede del molo con le ginocchia sotto il mento, il viso rivolto al cielo con gli occhi chiusi a
Un luogo libero dove mettere alla prova il proprio talento di scrittore attraverso la pubblicazione di storie brevi. Un’opportunità per gli appassionati scrittori di mettersi alla prova e dare visibilità dei propri lavori a lettori e case editrici. Clicca qui per partecipare attivamente con i tuoi racconti brevi e condividerli con gli altri.
Bianca se ne stava accovacciata sul marciapiede del molo con le ginocchia sotto il mento, il viso rivolto al cielo con gli occhi chiusi a
Martedì 31 luglio 2018 Neanche stanotte si dorme! La sveglia segna le 4.10 della mattina. Mi giro e mi rigiro nel letto. Anche oggi non
Una folata di vento improvvisa fece volare via il cappello di paglia di Gaia. Stava passeggiando sul lungomare raccogliendo conchiglie tenendo per mano la sua
“Avevo la convinzione che d’estate la vita si rinnovasse”, F.S.Fitzgerald. Questo è il post che saluta la mia giornata stamattina, appena mi sveglio e a
Marta era una fanciulla come tante. Quando iniziavano le vacanze estive, il suo più grande desiderio era quello di poter trascorre un mese a casa
Se ne stava appoggiato allo stipite della porta con una tazza di caffè fumante in una mano e una sigaretta nell’altra. Quelle giornate di luglio
Giugno, dodici giorni di vacanze in Francia , nella dolce e calda Provenza, dove il sole veramente ha i colori caldi e potenti, di quel
Come fa una persona, una ragazza, a vivere in una condizione per cui il suo mondo interiore –le sue fantasie- sia molto più esteso di
Tanto amorevoli… quanto psico-devastanti ! Le donne. Sabato mattina a dir poco perfetto sull’isola di Vulcano nelle meravigliose nostrane Eolie. Io a mare con quasi
Due grattacieli, due torri affiancate l’un l’altra. Biancarosa guarda il sole nascere in mezzo a loro, in un umido mattino di fine agosto. La città
Stamattina, prendendo il treno, ho pensato a Teresa. Come un altro paio di barboni, viveva al terminale della ferrovia della Circumvesuviana, vicino porta Nolana. La