Lettera di Matteo Piergigli al padre
Caro babbo, sono passati tanti anni dal quel settembre del 1987 che ha tagliato la nostra vita. Quel maledetto 17 settembre è stato lo spartitraffico
Caro babbo, sono passati tanti anni dal quel settembre del 1987 che ha tagliato la nostra vita. Quel maledetto 17 settembre è stato lo spartitraffico
Cara Cocò, è da molto che voglio scriverti. È da molto che desidero chiudermi nel mio mondo, con la musica nelle orecchie, con carta e
Caro, ti scrivo perché, quando un giorno ti siederai a riposare dalle fatiche che il perno della tua esistenza ha dettato, confido ti fermerai a
Caro, ti scrivo per dirti che mi manchi… Mi manca ascoltare il rombo rumoroso della tua moto quando passavi da casa, solo per farmi sentire
C’è chi dice che se una cosa deve succedere, poi succede. Io non lo so. So solo che ti amavo vent`anni fa e che ti
Caro amore ti scrivo, come ho fatto sempre, sbagliando modi, tempi e promesse, perchè non finiranno mai le parole che ho da regalarti. Ti scrivo
Lo so, sono patetico e infantile. Non dovrei scriverti questo messaggio e non ti dovrei scrivere ogni tanto su whatsapp per chiederti come stai. Dovrei
Cara, io ti scrivo, non so se queste mie parole ti arriveranno,non so neanche se riuscirai a capirle, come capivi i miei sguardi, come capivi
Caro, Ti scrivo perché sei grande e qui tu non puoi arrivare. Per noi che tutto può restare solo scritto e mai vissuto. Per le
Ciao fratellone, è passato molto tempo dall’ultima volta che ti ho scritto. A ripensarci ricordo che provai a raccontarti di cose molto grandi, ingombranti, che