Lettera di Tiziana Viganò
C’è qualcosa che travalica le distanze, distanze infinite, infinite come l’oceano, oceano mai calmo, potente, potente come il vento che trascina le nuvole, nuvole che
C’è qualcosa che travalica le distanze, distanze infinite, infinite come l’oceano, oceano mai calmo, potente, potente come il vento che trascina le nuvole, nuvole che
La mia storia con l’epilessia nasce nel 2006, quando mio figlio ha la prima crisi. Mi si é aperto un mondo, prima di allora, totalmente
Cara mamma, io non so se quando non ci sarai più mi mancherai… Tutti dicono:” Quando tua madre non ci sarà più, ecco allora lì
Cara amica mia, quante volte ho scritto questa frase negli ultimi quindici anni? Centinaia? Non saprei, ma certamente cosi tante da averne perso il conto
Caro, ti scrivo questa lettera perché sentivo forte il bisogno di dirti che mi manchi tanto. Mi rendo conto solo ora di aver perso molte
Caro, Ti scrivo, in una lingua che non è la tua, una lettera che non so quando ti tradurrò. Eppure queste parole sono importanti, per
Caro Fabio, Affido tutto quello che sento ad una lettera, sia perché a te non ho la forza di dirlo, né d’altronde sarebbe lecito, sia
Amore mio, ancora una volta mi ritrovo a scriverti. Certo magari avrei fatto prima a raggiungerti tramite messaggio, o prima ancora tramite WhatsApp. Ma preferisco
Cara amica mia, il tempo è un impostore, è solo una parola. Lungo la strada dissemina tranelli, io li ho chiamati paure. Tu eri quella
Caro amico Ti scrivo solo ora che ti ho ritrovato, dopo molti anni passati lontano da te, dopo tutti quegli inverni a soffiare sulle mani