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Lettera di Giulia Zinedine Fuschino

Caro Fabio,

Affido tutto quello che sento ad una lettera, sia perché a te non ho la forza di dirlo, né d’altronde sarebbe lecito, sia perché so che, se ci fosse stata una speranza di corteggiamento, ti sarebbe piaciuto. Sai meglio di me che l’arma dei timidi è un foglio e un po’ di inchiostro.

Siamo due romantici ma non ce lo siamo mai detti, ci blocca la razionalità. È buffo: parliamo tanto di lavoro eppure solo una volta ci siamo aperti senza svelarci.

Entrare in contatto con il cuore conta di più di una fisicità, per noi che amiamo senza possibilità. Mi accontento di ogni secondo, saluto, gesto, sorriso che hai nei miei confronti con la certezza che per te è normalità.

Sai Fabio, se si ama non è mai nulla scontato o normale, ogni cosa di viene sublime e fa vivere a pieno questa fugace esistenza…non dirmi nulla, lo so che per te non è così perché hai scelto un’altra donna prima che arrivassi io, ma che posso farci se tutto per me diviene gioia se ci sei? Tu però continua a guardarmi e a sorridere, anche se è un’illusione, continua.

Se per arrivare veramente ad esistere, il traguardo posto dalle stelle,l’unica strada è l’illusione, il sogno. È perdersi nell’amore e ritrovarsi ad essere un uomo che ama la vita, perciò non avere paura ad amare, ma vivi.

Se vivi tu vivrò anch’io e chissà se quando finirò ik mio percorso scolastico, ogni tanto senza impegno nei sogni ti apparirà la mia figura e chissà se sorriderai. ..io si, anche se dovessi sposarmi sorriderò nei sogni.

Stammi felice e fai bei sogni.

Giulia

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