Redazione Libreriamo
Oggi pomeriggio il fiume è bellissimo e deserto. Uno di quei pomeriggi di novembre in cui si può pensare che, tutto sommato, anche nella fine ci possa essere molta grazia. Aspetto il passaggio della manifestazione appoggiato al parapetto, il parco alle spalle, l’altra riva di fronte. Non c'è nessuno, solo colori e odori d’inverno, il freddo e l'acqua che rumoreggia oltrepassando il dislivello della vecchia centrale elettrica. Le ombre lucide dei cormorani si tuffano, veloci e taglienti, e i gabbiani sono allineati sulla diga come tanti bei soldatini bianchi, con il becco al sole. Mi piacerebbe prendere un po’ di Read more...
A cosa servo? Ormai a poco! Di me, pastore nomade, che se ne fanno? Che se ne fa il mondo di un povero e ignorante pastore come me? Sono un peso, un girovago sulla mia terra natia, non ho più la possibilità di accampare diritti su questa terra, terra che amo, terra che mi appartiene. Se ci penso…mi sale il sangue alla testa. Dalla Sila all’Aspromonte la Calabria grondava latte, e ora non ci sono neanche le mucche pazze. Una volta, mentre le stelle si accendevano sui monti del Pollino, chiedevo a mia moglie di mettere sul fuoco una bella Read more...
E allora prenditi un cane, no? -Smettila di dire stupidaggini! Anche Rebecca diceva così, prendiamoci un cane dai prendiamoci un cane, così siamo veramente una famiglia! Capisci? Una famiglia grazie a un cane e senza cos’eravamo? -Una coppia? -Ecco, diceva la stessa cosa! Ma siete impazziti? E allora un figlio? -Voi non ne volevate. -Appunto! I cani si prendono per i figli. Prima i figli poi il cane. Così si può parlare di famiglia. Altrimenti si è una coppia lo stesso ma con il cane. Ricordava quella conversazione con il suo amico storico Gino, compagno di scuola fin dall’asilo, mentre Read more...
La storia dei Biangiganti inizia tanto tempo fa, in un reame molto lontano e molto luminoso. Il regno, formato da boschi e bianche montagne, era allora retto da una foglia; o meglio, da un insieme di foglie di varie dimensioni che formavano il corpo del re, soprannominato per questo motivo "il Re Foglia". Al Re Foglia era stato donato in tempi antichi un oggetto magico potentissimo, di cui ora non poteva più fare a meno: una rosa a testa in giù dal bocciolo rosso vivace, su cui il Re saltellava, come si fa con un cavallo, e che era solito Read more...
Diluvio di primavera La pioggia tamburellava veloce e sonora sul tetto di metallo come solo gl’improvvisi scrosci primaverili sanno fare al di sotto del tropico, dall’altra parte del globo. Il cielo basso e imbronciato non dava alcun presagio dell’esistenza del sole al di là della massa di nubi. Una cortina d’acqua separava le vetrate della veranda dal parco di fronte, fradicio fino all’inverosimile; sfocò lo sgurdo, l’acqua che scorreva per il viale trasversale si cambiò d’un tratto in un canale morbido di liquido spesso e verdastro, un nastro immobile ma vivo, muto ma querulo.Si ritrovò a Venezia con gli stessi Read more...
Nel cuore di Milano, una delle librerie più storiche d’Italia rischia di chiudere. Ecco perché
Non mi aspetto che mi crediate. Storie come queste se ne sentono di continuo, non sono reali. Servono solo ad attrarre le persone o a fare da sceneggiatura per i film. Si sa che non sono reali. Chi mai potrebbe credere ad una storia come questa? Nessuno naturalmente. E non sono nemmeno originali. Sono noiose, contorte e senza nessun fondamento scentifico. Ma non questa. La storia che sto per raccontarvi riguarda un fatto che mi accadde qualche anno fa e che ora sono pronta a rivelare. Poco dopo la morte di mio nonno Dominik, subito nacquero problemi relativi a l'eredità. Read more...
Il mondo del cinema festeggia il 78esimo compleanno di Bernardo Bertolucci, uno dei più importanti registi italiani, premio Oscar nel 1987 per “L’ultimo imperatore”
L'omuncolo e i pappagalli C’era una volta un piccolo uomo, sodo come il prosciutto crudo, con la testa quadrata, le spalle quadrate, le ginocchia quadrate e pure con le scarpe piuttosto quadrate, che sembrava quasi un soldatino della Lego che ha preso vita. Ogni mattina da decenni, si alzava, riempiva la base della caffettiera d’acqua, metteva il caffè nell’imbutino, spesso spargendone qualche grammo a destra e sinistra, grattava con decisione un fiammifero in legno contro la parete sopra il gas, accendeva la fiamma e dava così il via alla preparazione del caffè. Con gli occhi lucidi scrutava fuori dalla finestra Read more...
Licenziata. Sono stata licenziata, quindi questo è il momento giusto per una crociera. Certo, per una come me che non si è mai mossa dalla sua regione, se non per andare molti anni fa a Loreto, questa decisione può sembrare avventata, ma nella vita, si sa non è mai troppo tardi per niente, tantomeno per un viaggio. Un po’ di anni fa, quando rimasi vedova di un uomo amabile ma statico quanto me, per un attimo avevo pensato a un viaggio ma poi l’idea era svaporata. A pensarci bene, la cosa che più mi frenò all’epoca fu il fatto che Read more...