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Le mostre da vedere tra la vigilia, Natale e Santo Stefano

Natale in famiglia tra i regali, i parenti, gli amici più cari, i pranzi infiniti e i giochi da tavolo. Per chi desidera addentrarsi invece per le vie della città, ecco alcune mostre aperte il 25 Dicembre

MILANO – Natale in famiglia, i regali, i parenti, l’albero, gli amici più cari, i pranzi e le cene infinite, i giochi da tavolo, l’allegria e la gioia, le vacanze. E se qualcuno volesswe invece addentrasi per le vie della città? Ecco allora che non c’è nientedi meglio che una bella passeggiata e magari una visita in qualche museo. Durante il giorno di Natale, infatti, non tutti i musei saranno chiusi (per fortuna!). In questo articolo vi suggeriamo alcune mostre da non perdere.

Dentro Caravaggio a Milano

Un omaggio al maestro della luce quello che si tiene al Palazzo Reale, con la mostra “Dentro Caravaggio”. L’esposizione  curata da Rossella Vodret, vuole raccontare da una nuova prospettiva gli anni della straordinaria produzione artistica di Caravaggio, attraverso due fondamentali chiavi di lettura: le indagini diagnostiche e le nuove ricerche documentarie che hanno portato a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili. 18 sono i capolavori del maestro riuniti per la prima volta tutti insieme, simbolo di un rinnovamento della tecnica pittorica caratterizzata dal naturalismo dei suoi soggetti, dall’ambientazione realistica e dall’uso personalissimo delle luce e ombre.

Konrad Mägi a Roma

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, prosegue anche il giorno di Natale con la mostra “Konrad Mägi”, la prima ampia esposizione europea su uno dei maggior artisti del Novecento estoni. In mostra la pittura di Magi stimolata dalla percezione del paesaggio, di boschi, prati e acque colti come potente sintesi di bellezza e potenza. Il sole, la luce, i colori del Mediterraneo sembrano catturarlo ma l’artista continua a misurarsi con i problemi di una complessa vicenda umana, in costante difficile equilibrio. Puntando sul colore per dipingere quadri che dovevano trasmettere allegria, positività, gioia, annullando la paura del passare del tempo e il dissolversi della bellezza.

Da Kandinsky a Cage a Reggio Emilia

La mostra “Da Kandinsky a Cage: Musica e Spirituale nell’Arte”, in programma dall’11 novembre a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, comprende preziosi bozzetti di opere di Richard Wagner (dell’Archivio Ricordi di Milano), la “Fantasia di Brahms” di Max Klinger e una serie di Lubok, le stampe popolari russe ottocentesche che hanno ispirato la cultura artistica successiva. Segue un importante nucleo di una cinquantina di opere di Wassily Kandinsky – dipinti, acquerelli, grafiche – provenienti da musei e collezioni private, tra le quali spiccano quelle di carattere eminentemente musicale, come gli acquerelli dipinti per gli spettacoli teatrali “Violett” (del Centro Pompidou, Parigi) e “Quadri di un’Esposizione” sulla musica di Musorgskij (della collezione universitaria del Castello di Wahn, Colonia). La musica, infatti, resta tuttavia l’ambito privilegiato, nel percorso di Kandinsky come in quello degli altri artisti in mostra, per proseguire verso la via dell’arte astratta, da interpretare anche in senso mistico, antroposofico, religioso e cosmico.

Andy Warhol – L’Arte di essere famosi a Palermo

La mostra “Andy Warhol – L’Arte di essere famosi” al  Palazzo Sant’Elia a Palermocomprende circa 180 differenti soggetti, tra opere uniche, multipli ed oggetti d’arte, della Rosini Gutman Collection, che abbracciano gran parte dell’intero percorso artistico ed iconografico dell’artista, dal 1957 al 1987. Per uno dei più importanti esponenti della Pop Art come Andy Warhol, ogni icona va masticata, ingoiata, copiata e rigettata, in maniera tale da svuotarla da ogni significato. Ecco quindi The Flowers, Mao, Marilyn Monroe, Mick Jagger, Liza Minnelli, la principessa Diana: soggetti.

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