racconto
Erano le sette in punto quando Costanza si alzò per cominciare una giornata come tante, o almeno così credeva. Si avviò in cucina col volto ancora stropicciato dal sonno, buttò un po’ d’acqua sul fuoco per il té e si sedette in stato comatoso sulla sedia di paglia decisamente troppo vintage. Fissato un po’ il vuoto, prese coraggio, si lavò la faccia e si vestì con i soliti vestiti del mercoledì: maglia rossa, pantaloni neri e scarpe da ginnastica. Guardò l’orologio. Erano già le sette e mezzo. La teiera fischiò come i treni di quei bei vecchi film che amava Read more...
ROUTE CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA 27 Luglio/4 Agosto 2018 CLAN/FUOCO P.MURDOCCA GRUPPO SCOUT GIOIOSA IONICA 1 Pellegrino chi ti chiama? Che forza misteriosa ti attrae? Così recita una poesia sul cammino di Santiago. Nel mio caso la scintilla è nata a gennaio scorso, quando per una battuta, "andiamo a Santiago", tutto diventò così serio! Una volta presa la decisione si è già partiti interiormente non c'è nulla da fare... Partire vuol dire lasciare tutte le sicurezze per entrare nella "precarietà" senza sapere quello che troverai lungo il percorso, lasciare tutto il superfluo che ingombra la nostra vita per ritrovare Read more...
Ombrellone 22. “Mamma, maaamma! Tonino ha sfornato gli arancini, posso prendermene uno ?” “Non si dice sfornato, Tommaso!
Il suono del mare era sempre lo stesso, ma ogni volta che lo sentivo provavo uno stupore nuovo, in qualche modo diverso dalla volta precedente e sempre maggiore in intensità
Molto tempo fa, in un Bosco incantato, vivevano due pettirossi. Erano molto felici, il Bosco era la loro casa, non se ne andavano mai, nemmeno in estate
Apro gli occhi. Probabilmente non dovrei pensare, ma penso; non dovrei saper riconoscere gli odori, né capire le parole della gente
E’ caldo, l’aria è tersa, il mare brilla al sole ed è calmo, limpido, trasparente. La spiaggia è ampia e c’è posto per tutti, siamo in tanti, i bimbi giocano e si spruzzano con l’acqua
Beatrice se ne stava sul bagnasciuga, baciata dal sole e accarezzata dal vento che le asciugavano le goccioline rimaste dopo il bagno, cullata dal rumore rassicurante delle onde, quando il mare è calmo. Si addormentò, di uno di quei sonni profondi che ti fanno dimenticare la concezione dello spazio e del tempo e ti fanno sognare, portandoti in realtà parallele. E così si ritrovò dentro un appartamento a Brooklyn. Non era un posto molto grande, c’era un lungo corridoio all’ingresso, la cucina e un salottino; ovunque era pieno di gente, c’era qualcuno in piedi, qualcuno seduto, ma l’attenzione di tutti Read more...
Ma perché con lui non parlava? Insomma era proprio lì, vicinissimo, blu come sempre, leggermente increspato dalla tipica brezza serale di fine estate. Ma muto, irrimediabilmente muto. Del resto Paolo aveva spesso avuto il sospetto che sulla questione del mare sua madre e le sue sorelle avessero sempre mentito. Non poteva parlare solo con loro, non era concepibile. Si sentiva vittima di un inganno ben ordito, unico in tutta la famiglia a non sentire la voce del mare. Bisogna esserci passati per capire cosa vuol dire rappresentare la voce fuori dal coro di una famiglia assolutamente non ordinaria. In realtà Read more...
Il mare: luogo magico dove poter vedere gli aerei con destinazioni incognite ma curiose a me. Come la vita così il viaggio; noi tutti siamo desiderosi di conoscerci in futuro, così come il luogo scelto da noi. Il mare: posto calmo dove percepisco ogni singola e piccola onda infrangersi sugli scogli, dove il rumore dell'acqua, dei bambini che giocano con la sabbia dona a me una forza vitale. Il mare che brilla, il mare che cautamente tiene con sé le sue onde agitate che desiderano oltrepassare la riva ma non possono, sono limitate. Così siamo noi. Siamo due granelli di Read more...