racconto

17 Aprile 2018

A cosa servo? Ormai a poco! Di me, pastore nomade, che se ne fanno? Che se ne fa il mondo di un povero e ignorante pastore come me? Sono un peso, un girovago sulla mia terra natia, non ho più la possibilità di accampare diritti su questa terra, terra che amo, terra che mi appartiene. Se ci penso…mi sale il sangue alla testa. Dalla Sila all’Aspromonte la Calabria grondava latte, e ora non ci sono neanche le mucche pazze. Una volta, mentre le stelle si accendevano sui monti del Pollino, chiedevo a mia moglie di mettere sul fuoco una bella Read more...

13 Aprile 2018

E allora prenditi un cane, no? -Smettila di dire stupidaggini! Anche Rebecca diceva così, prendiamoci un cane dai prendiamoci un cane, così siamo veramente una famiglia! Capisci? Una famiglia grazie a un cane e senza cos’eravamo? -Una coppia? -Ecco, diceva la stessa cosa! Ma siete impazziti? E allora un figlio? -Voi non ne volevate. -Appunto! I cani si prendono per i figli. Prima i figli poi il cane. Così si può parlare di famiglia. Altrimenti si è una coppia lo stesso ma con il cane. Ricordava quella conversazione con il suo amico storico Gino, compagno di scuola fin dall’asilo, mentre Read more...

6 Aprile 2018

La storia dei Biangiganti inizia tanto tempo fa, in un reame molto lontano e molto luminoso. Il regno, formato da boschi e bianche montagne, era allora retto da una foglia; o meglio, da un insieme di foglie di varie dimensioni che formavano il corpo del re, soprannominato per questo motivo "il Re Foglia". Al Re Foglia era stato donato in tempi antichi un oggetto magico potentissimo, di cui ora non poteva più fare a meno: una rosa a testa in giù dal bocciolo rosso vivace, su cui il Re saltellava, come si fa con un cavallo, e che era solito Read more...

28 Marzo 2018

Diluvio di primavera La pioggia tamburellava veloce e sonora sul tetto di metallo come solo gl’improvvisi scrosci primaverili sanno fare al di sotto del tropico, dall’altra parte del globo. Il cielo basso e imbronciato non dava alcun presagio dell’esistenza del sole al di là della massa di nubi. Una cortina d’acqua separava le vetrate della veranda dal parco di fronte, fradicio fino all’inverosimile; sfocò lo sgurdo, l’acqua che scorreva per il viale trasversale si cambiò d’un tratto in un canale morbido di liquido spesso e verdastro, un nastro immobile ma vivo, muto ma querulo.Si ritrovò a Venezia con gli stessi Read more...

19 Marzo 2018

Non mi aspetto che mi crediate. Storie come queste se ne sentono di continuo, non sono reali. Servono solo ad attrarre le persone o a fare da sceneggiatura per i film. Si sa che non sono reali. Chi mai potrebbe credere ad una storia come questa? Nessuno naturalmente. E non sono nemmeno originali. Sono noiose, contorte e senza nessun fondamento scentifico. Ma non questa. La storia che sto per raccontarvi riguarda un fatto che mi accadde qualche anno fa e che ora sono pronta a rivelare. Poco dopo la morte di mio nonno Dominik, subito nacquero problemi relativi a l'eredità. Read more...

14 Marzo 2018

L'omuncolo e i pappagalli C’era una volta un piccolo uomo, sodo come il prosciutto crudo, con la testa quadrata, le spalle quadrate, le ginocchia quadrate e pure con le scarpe piuttosto quadrate, che sembrava quasi un soldatino della Lego che ha preso vita. Ogni mattina da decenni, si alzava, riempiva la base della caffettiera d’acqua, metteva il caffè nell’imbutino, spesso spargendone qualche grammo a destra e sinistra, grattava con decisione un fiammifero in legno contro la parete sopra il gas, accendeva la fiamma e dava così il via alla preparazione del caffè. Con gli occhi lucidi scrutava fuori dalla finestra Read more...

13 Marzo 2018

Licenziata. Sono stata licenziata, quindi questo è il momento giusto per una crociera. Certo, per una come me che non si è mai mossa dalla sua regione, se non per andare molti anni fa a Loreto, questa decisione può sembrare avventata, ma nella vita, si sa non è mai troppo tardi per niente, tantomeno per un viaggio. Un po’ di anni fa, quando rimasi vedova di un uomo amabile ma statico quanto me, per un attimo avevo pensato a un viaggio ma poi l’idea era svaporata. A pensarci bene, la cosa che più mi frenò all’epoca fu il fatto che Read more...

7 Marzo 2018

Non so se vi capita mai di trovarvi alla finestra quando la città schiaccia le sue luci nel grigiocenere del primo chiarore. Quella mattina in compagnia della prima sigaretta mi ritrovai a pensare che l'alba sembra una ragazza triste che spegne l'ultima cicca infila i suoi jeans bleached e s'incammina mentre lo spettacolo intorno riprende indifferente con brusìo di macchine e sbadigli di serrande e la notte è come la piccola fiammiferaia che ha finito il suo pacchetto d'illusioni e scivola nel sonno Lei sta seduta sul muretto del ponte, a specchiarsi nel fiume Le grandi ali pendono appassite lungo Read more...

5 Marzo 2018

Il nuovo Governo, in carica da quasi quattordici mesi, aveva proclamato di donare a tutti i suoi cittadini l’eterna felicità. Proprio a tal fine era stato costruito, da non di più quattro mesi – utilizzando, ristrutturando e trasformando otto loft in disuso situati agli estremi margini di periferia della Zona Levante del Paese, nel bel mezzo di un imponente e depresso giardino, carico di vigorosi cipressi corvini e di incolte rose vermiglie –, lo stabilimento dell’allegria… In ogni caso, già prima della realizzazione del sopraddetto stabilimento, si esigeva, o, per meglio dire, il giovane Governo esigeva da ogni soggetto quanto Read more...

5 Marzo 2018

Voleva per forza una Mustang Cabriolet e si era attaccato al telefono per un pomeriggio intero, cercando in tutte le agenzie di noleggio, finché non aveva trovato quello che cercava. Si accordò per ritirare la macchina a Needles perché quella cittadina era la porta per il deserto del Mojave, in California. La sua intenzione era di percorrere un tratto della Route 66, che tante volte aveva sognato come meta di un’avventura americana, però voleva subito confrontarsi con la parte più dura. Non gli interessava visitare le cittadine finto-western che si snodavano lungo l’arteria d’asfalto, né far finta d’apprezzare i rimasugli Read more...