lettera
Mamma, hanno detto che stai morendo, io sto correndo da te, la vista accecata dalle lacrime e dalla pioggia, per dirti per l'ultima volta soltanto che ti voglio bene. Mamma, tu non puoi morire, io smetterei di essere una figlia, sarei soltanto una mamma e io voglio essere ancora bambina e avere bisogno della mia mamma. Mamma, domenica sera non hai telefonato come facevi sempre, non mi hai detto cosa prevedeva l'oroscopo, non hai ascoltato i miei sfoghi, i miei problemi. Mamma, Giuseppina ha guardato le tue unghie ed erano lunghe e belle, come quando eravamo bambine e tu ci Read more...
Cara Luisa, non ridere se ti chiamo così. L'ho pronunciato così poco questo nome, eppure mi appartiene così tanto. Dove sei? A volte indosso i tuoi occhiali e sfoglio il tuo libro dei modelli, quelli anni '50, i tuoi preferiti; ci sono ancora le tue annotazioni a matita e i miei scarabocchi che, mentre eri intenta a cucire, segnavano una storia che continuo ancora a raccontarmi. E' una storia che non è mai la stessa, un dialogo tra me e l'immagine di te dentro di me. Sono qui dove mi hai lasciata, nella casa dove mi hai cresciuta a forza Read more...
Caro Amore, Oggi è stata una giornata molto intensa,sono appena tornata a casa e voglio parlarti di un dubbio che mi affligge. Sono confusa perchè ancora non ti conosco molto bene ma ho capito che tutti ti cercano e alcuni di quelli che poi ti trovano negano la tua esistenza e invece altri diventano pazzi o depressi. Amore io non credo a chi dice che tu sei una sciagura perché per me sei la benedizione,tu sei il metodo più semplice di felicità per l'uomo e ti sei conquistato la fama di risiedere nel cuore. Alcune volte ti diverti a nasconderti Read more...
Caro amico mio, scrivo a te in questa notte buia come il pozzo più profondo. Scrivo a te in questa notte di ombra e luce di luna… la grande luna dagli occhi bianchi. Scrivo a te in questa notte di ombre inquiete che si agitano come fantasmi sopra i muri consumati dal vento e levigati dall’acqua. Ti scrivo dalla mia prigione di cristallo dalle pareti taglienti. Mai muri furono più alti e invalicabili di quelli che la mente costruì intorno al mio castello. Scrivo a te che sei parole e assenza, musica e silenzio, vento leggero e tempesta, indecenza e Read more...
Ti ho sentito entrare; sì eri tu. Con i tuoi occhi stanchi, con la tua barba incolta. Ti ho sentito entrare: la chiave nella toppa della porta; uno scatto, due, i tuoi passi e poi il silenzio. Ascoltavo sommersa nei miei pensieri, nelle tue parole di sempre. Ti ho sentito entrare e nel cuore ho avvertito un colpo, improvviso, profondo. Hai aperto la porta, lo so, e sei entrato. Riesco a sentire il tuo odore, le tue mani frugare nelle tue tasche per accenderti una sigaretta. Sei fermo, forse aspetti che io mi faccia sentire, che ti chiami, ma al Read more...
Caro il mio Alekòs, che bello scriverti. In queste giornate autunnali mi ritrovo spesso qui, in questa stanza, su questo divano, a pensarti. Chiudo gli occhi e ti immagino vicino a me: i tuoi occhi lunghi, le tue mani grandi e sempre calde, le tue spalle larghe sulle quali trovavo sempre rifugio; e la tua bocca, non riesco a dimenticarla. Il suono della pioggia incessante mi riporta alla realtà. E ci sono solo io. Ogni cosa, in questa stanza, è espressione di me: i post-it con su scritte le parole più belle che ho dedicato a me stessa, gli scaffali Read more...
Care sorelle, Sto scrivendo d'impulso....sono sicura di fare felice almeno una di voi due che non fa altro che chiedermi: "ma perche' non scrivi qualcosa?" Ecco, adesso sto scrivendo e dedico queste righe a voi, mia forza e debolezza, mie fate e streghe, mio solo rifugio e conforto. Non accennero' al periodo che stiamo vivendo...ognuna di noi occupata a combattere i propri demoni, ma voglio solamente dirvi che ce la faremo! Insieme, racchiuse nella nostra "bolla magica" come quando eravamo ragazzine, galleggeremo nell'aria e, come in una favola, atterreremo nella radura della serenita'. Insieme, sempre. Vi voglio bene, Carmen
Cosenza 23 settembre ore 16,26 Amore mio, In questo crepuscolo di inizio autunno mi ritrovo a scriverti... La mia mente non riesce a stare ferma davanti a quella indicibile bellezza che vedo nel ricordo dei tuoi occhi. Ho imparato a riconoscere tutto di te: il tuo odore di pelle che sa di fresca lavanda, il tuo profumo che scegli con cura, ogni centimetro del tuo corpo che sento come coperta calda quando m'avvolge di passione. Amore, ormai tu sei l'amore... Fra gli alti e bassi del mio umore, fra le mie lacrime e le emozioni, tu ci sei. Qui, presente Read more...
Caro Papà, Nella mia ultima lettera te lo avevo promesso e ci ho provato, ci provo tuttora. Come sai sono brava a tenere su l’umore di tutti, mascherando il vuoto che mi porto dentro. Mi conosci: Rido, scherzo e nei momenti più tragici tiro fuori qualche battuta per strappare un sorriso agli altri. Ho saputo che ti sei sentito un "fallito" perché, quando eri senza lavoro, ti dispiaceva che fossi io a provvedere per la famiglia e non tu. Dicevi che era tuo dovere badare a noi e non viceversa. Prevedendo i pensieri tuoi e di mamma, vi ho sempre Read more...
Miei adorati avi, voi che avete camminato un paio di millenni prima di me su questa terra e che avete costruito e vissuto il mondo romano, a voi oggi va il mio pensiero. So che queste mie parole, affidate un piccolo pezzo di carta, non arriveranno mai a destinazione, eppure, quando vedo quelle pietre “parlanti” incise nel marmo o nel travertino che ricordano le vostre grandi gesta, mi convinco che un lieve filo rosso che colleghi il passato con il presente possa esistere. Ogni volta che passo la mano su un reperto, che sia un piccolo frammento di coccio o Read more...