lettera

16 Gennaio 2020

Ci sono diversi modi per esprimere le emozioni, per raccontare una storia o per dare un parere. A volte ci accontentiamo delle parole, di voci e gesti. Ci accontentiamo di una canzone per noi stessi o di una pagina già scritta di un libro. Io scelgo di scrivere. Tu sai cosa significa? Scrivere… ma farlo veramente. Non,gettare lì sul foglio delle parole così a caso. Quello lo si impara da piccoli e tutti sono in grado di farlo. Allora? Tu sai cosa vuol dire? Beh, a dire il vero, non lo so e forse non lo sa nessuno. Ma il Read more...

16 Gennaio 2020

Cara mentre ti scrivo, ripenso alla giornata di oggi. In piedi, mi tengo alla sbarra, guardandomi nel vetro. Tutto è nuovo, guardo fuori il paesaggio non molto diverso da Buenos Aires, il mio viso è cosi serio, guardo il mio sguardo immobile e i miei occhi neri, troppo neri, impenetrabile forse anche a me stesso. Ad ogni fermata le persone si muovono per scendere, spingendomi, non mi vedono, sono troppo attente al tempo che perderebbero. Continuo a guardare la mia immagine nel vetro, che si sovrappone alla città che scorre lenta al contrario, come in un film. Sono alto, troppo Read more...

16 Gennaio 2020

Cari Bambini, Vorrei, prima di tutto, chiedervi scusa. Da voi ci aspettiamo tanto, non perdiamo occasione per ricordarvi che siete il futuro e ogni volta ci guardate con orgoglio; a volte vi ripetete a mezza voce "io sono il futuro". Vi sentite carichi di responsabilità e vi aspettate tanto da noi! "Chissà quante cose mi insegnerà! Da lui posso sicuramente imparare!" Ma quante volte vi mettiamo da parte, trascuriamo e deludiamo? Vi liquidiamo dicendo frasi come "ora vado di fretta!", "ora proprio non posso!", "ho avuto una giornataccia, dopo dai, dopo!". Purtroppo troppe. Dopo. Troppe volte dopo. Immaginiamo un contadino Read more...

16 Gennaio 2020

Vecchia amica, mi trovo immersa fra alti scaffali di libri e la luce degli ultimi raggi di sole che illuminano il giorno filtra dalle grandi finestre. Il cuore in tal luogo di pace naviga fra onde dolci, le tempeste quotidiane si placano. Come se ogni autore conoscesse un po di me e mi sussurrasse confortanti parole, prendendosi cura del mio animo. Quanti cambiamenti, quanti anni trascorsi; in questo tempo una nuova stagione mi ha colta impreparata. L'albero dei giochi e della spensieratezza ha perso le sue colorate foglie, lasciando spazio a freddi rami spogli. Il mio cuore é spoglio! Non Read more...

16 Gennaio 2020

Caro Chiunque Tu Sia, che importanza ha il tuo nome? Questa lettera non racchiude segreti irrivelabili che nessuno deve sapere. Anzi, è rivolta a chiunque abbia voglia di utilizzare qualche minuto del proprio tempo a leggerla. Se tu lo farai, sarai sicuramente un amico perché avrai condiviso con me alcuni miei pensieri, seppur senza conoscermi. Di cosa vorrei parlare in una lettera? Proprio non lo so, è da anni che non ne scrivo una. L'ultima volta avevo sedici anni e il destinatario era un mio caro amico che vive in Romania. Oggi mi tengo in contatto con quella stessa persona Read more...

16 Gennaio 2020

Ciao amica silente, Perché silente? Mi sembra l'aggettivo più giusto per questo lungo periodo di sospensione della nostra amicizia . Mentre a notte fonda ascolto un mix di canzoni di cantautori genovesi, mi sei venuta in mente. Questa malinconia, suggerita dalla musica, richiama ricordi in cui tu ci sei. Giovani donne, pur con i nostri casini, eravamo capaci di condividere momenti di grande allegria e sostenerci nelle complicazioni della vita. Parlavamo, parlavamo e i problemi anche se non risolti sembravano subito più lievi. Ricordi l'addio al nubilato di una amica che alla fine non venne? Ci ritrovammo noi due sole Read more...

16 Gennaio 2020

Cara amica, vorrei parlare con te, dirti di come sto in questo primo pomeriggio di pioggia dove il colore del cielo si ribella allo scorrere dei minuti e canta una melodia sorda. Vorrei chiederti di te, di come stai tu sotto lo stesso cielo, sola in un´altra stanza. Ma il colore rimarrà lo stesso e i minuti passeranno proprio davanti alla tua finestra. Federica

16 Gennaio 2020

C’è qualcosa che travalica le distanze, distanze infinite, infinite come l’oceano, oceano mai calmo, potente, potente come il vento che trascina le nuvole, nuvole che si stracciano come veli, veli o cumuli che oscurano il reale, reale che voglio superare su ali di fantasia, fantasia di poter essere vicino a te. Vedo le tue labbra che si muovono per pronunciare parole che a volte mi sono ignote, altre che mi accarezzano con la loro musicalità, una voce sempre giovane che suona, con tonalità alte e colori vivaci. Vedo labbra su un volto che conosco, ma non del tutto, che cela Read more...

16 Gennaio 2020

La mia storia con l'epilessia nasce nel 2006, quando mio figlio ha la prima crisi. Mi si é aperto un mondo, prima di allora, totalmente sconosciuto, ed ora vissuto con consapevolezza. La prima crisi é avvenuta a 18 mesi di vita, allora definita da esperti come una comune crisi convulsiva febbrile,quindi molto sottovalutata. le crisi in effetti avvenivano solo in presenza di febbre, ritenute " normali" , sebbene queste crisi febbrili dovrebbero rimanere in un margine di età che va da 0 a 5 anni. A me comunque apparivano strane che durassero così a lungo in mio figlio .Nel 2012 Read more...

16 Gennaio 2020

Cara mamma, io non so se quando non ci sarai più mi mancherai... Tutti dicono:" Quando tua madre non ci sarà più, ecco allora lì capirai quanto è stata importante per te". Certo, la mamma è il tuo sostegno, la tua certezza, è quella che qualsiasi cosa tu faccia ti approva! Ma se tua madre non è così, se qualsiasi cosa tu faccia lei ci passa sopra con noncuranza, o addirittura prova una non tanto velata invidia per quello che hai ottenuto e che lei non ha potuto o non è stata capace di fare.... ecco che allora ti chiudi Read more...