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Gianni Rodari, le poesie e le filastrocche più belle

Gianni Rodari è l'autore più amato da generazioni. La sua forza è quella di far breccia nel cuore dei bambini e degli adulti. Ecco le sue poesie e filastrocche più belle

Ricordiamo oggi la figura di Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) sicuramente l’autore di poesie e filastrocche più amato da intere generazioni. Le sue favole, le sue filastrocche e le sue poesie hanno un linguaggio semplice e diretto, capace di descrivere emozioni e lanciare messaggi importanti per i più piccoli.

Nonostante i destinatari primari siano i bambini, i versi di Gianni Rodari colpiscono anche il cuore degli adulti, facendo riaffiorare loro i ricordi dell’infanzia e facendoli sorridere, ma anche riflettere, sulle corse e sulla frenesia della società.

Gianni Rodari, le poesie e le filastrocche più belle

Per ricordare l’immensa sensibilità e vena artistica dell’ autore, vi proponiamo alcune delle più belle filastrocche di Gianni Rodari.

Gianni Rodari, le 10 filastrocche più belle (Parte 1)

Gianni Rodari, le filastrocche più belle dedicate alla scuola

Gianni Rodari è sicuramente l’autore per bambini più amato da intere generazioni. Vi proponiamo alcune delle sue più belle filastrocche e versi in rima

 

Il cielo è di tutti

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.

Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.

 

Il primo giorno di scuola

Suona la campanella;
scopa, scopa la bidella;
viene il bidello ad aprire il portone;
viene il maestro dalla stazione;
viene la mamma, o scolaretto,
a tirarti giù dal letto…

Viene il sole nella stanza:
su, è finita la vacanza.
Metti la penna nell’astuccio,
l’assorbente nel quadernuccio,
fa la punta alla matita
e corri a scrivere la tua vita.

Scrivi bene, senza fretta
ogni giorno una paginetta.
Scrivi parole diritte e chiare:
Amore, lottare, lavorare.

 

Como nel comò

Una volta un accento
per distrazione cascò
sulla città di Como
mutandola in comò.

Figuratevi i cittadini
comaschi, poveretti:
detto e fatto si trovarono
rinchiusi nei cassetti.

Per fortuna uno scolaro
rilesse il componimento
e liberò i prigionieri
cancellando l’accento.

Ora ai giardini pubblici
han dedicato un busto
“A colui che sa mettere
gli accenti al posto giusto”.

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Il giorno più bello della storia

S’io fossi un fornaio
Vorrei cuocere un pane
Così grande da sfamare
Tutta, tutta la gente
Che non ha da mangiare
Un pane più grande del sole
Dorato profumato
Come le viole
Un pane così
Verrebbero a mangiarlo
Dall’India e dal Chilì
I poveri, i bambini
i vecchietti e gli uccellini
Sarà una data da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.

 

Le “favole al telefono” di Gianni Rodari ritornano per i bimbi in ospedale

Le “favole al telefono” di Gianni Rodari ritornano per i bimbi in ospedale

“Favole al telefono 2020″. Da martedì 14 aprile la sensibilità letteraria e sociale di Gianni Rodari rivivrà attraverso le voci al telefono dei Dottor Sogni nei reparti ospedalieri pediatrici di alta complessità

 

Tutti gli animali

Mi piacerebbe un giorno
poter parlare
con tutti gli animali.
Che ve ne pare?

Chissà che discorsi geniali
sanno fare i cavalli,
che storie divertenti
conoscono i pappagalli,
i coccodrilli, i serpenti.

Una semplice gallina
che fa l’uovo ogni mattina
chissà cosa ci vuol dire
con il suo coccodè.

E l’elefante, così grande e grosso,
la deve saper lunga
più della sua proboscide:
ma chi lo capisce
quando barrisce?

Nemmeno il gatto
può dirci niente.
Domandagli come sta
non ti risponde affatto.
O – al massimo – fa “miao”,
che forse vuol dire “ciao”.

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Alla formica

Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l’avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.

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Filastrocca corta e matta

Filastrocca corta e matta,
il porto vuole sposare la porta,
la viola studia il violino,
il mulo dice: – Mio figlio è il mulino -;
la mela dice: – Mio nonno è il melone -;
il matto vuole essere un mattone,
e il più matto della terra
sapete che vuole? Fare la guerra!

 

Il mondo dei social celebra Gianni Rodari

Il mondo dei social celebra Gianni Rodari

Oggi il mondo dei social celebra il grande scrittore Gianni Rodari nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa. Abbiamo raccolto i pensieri più originali che gli sono stati dedicati

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Mi ha fatto la mia mamma

Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che sono nato
Sotto a una foglia di cavolo!

Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!

Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sono venuto al mondo
A bordo di una cicogna!

Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?

Se mamma mi ha comperato
Come taluni pretendono
Diteci: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?

Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Ti ha fatto la tua mamma
E devi essere contento!

Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
E sono molto contento!

 

La luna di Kiev

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!

Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.

 

Il paese delle vacanze

Il Paese delle Vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Passaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.

 

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