Redazione Libreriamo

27 Luglio 2018

Alla terza pallina ricevuta sulla sua schiena pelosa, si voltò con le movenze di un bradipo e minaccioso sfidò con lo sguardo padre e figlio che un minuto prima giocavano spensierati a racchettoni sul bagnasciuga. Come un bambino che gioca soddisfatto nella sabbia, cominciò a scavare una buca, vi ripose con lentezza la pallina e la seppellì, spostò con cura l'asciugamano a righe, soltanto qualche centimetro, quel poco necessario a coprire, con la sua imponente mole, la buca appena riempita. Per qualche istante si udì solo il mare e poi tutto sulla spiaggia ricominciò. Mamme che cercavano di togliere i Read more...

27 Luglio 2018

Io non ho mai visto il mare, però lo immagino. Spesso. Me lo ha raccontato Omeir. Riesco perfettamente a tracciare un’effige nella mia mente. C’è una distesa di terra, molto sottile e chiara che chiamano sabbia. Pare che questa sabbia, in estate, brilli sotto la luce del sole e scotti abbastanza, soprattutto a mezzogiorno, quando i raggi battono diretti sulla terra. “I bambini ci fanno dei castelli con la sabbia. Uniscono dell’acqua marina, mescolano il composto in un secchiello, lo rendono compatto, capovolgono il secchiello, lo sfilano via e sorridono compiaciuti davanti alla loro fortezza. È divertente, sai?” “Mi piacerebbe Read more...

27 Luglio 2018

Arrivai in macchina all’agriturismo, nel pomeriggio di un luglio infuocato. Il sole era ancora alto e faceva un caldo infernale. Tutt'intorno, una distesa interminabile di campi, coltivati perlopiù a girasoli e pomodori, dominava la scena. "Pleased to meet you, hope you guess my name, oh yeah. Ah, what's puzzling you, is the nature of my game, oh yeah. Woo woo, woo woo!" Dall'autoradio proveniva l’inconfondibile melodia di un famoso pezzo degli Stones. Parcheggiai sotto una tettoia in canniccio. Aprii la portiera e, prima di appoggiare anche il secondo piede sul ghiaino, colsi un’ombra con la coda dell’occhio. Ebbi un sussulto. Read more...

27 Luglio 2018

Rimanevano tre gettoni gialli accartocciati nella mano di Agata. Le lettere in rilievo si sfregavano sotto la morsa della bambina, emanando un tintinnio plasticoso che nessuno poteva udire. Ogni gettone avrebbe aperto la porta a una gioia temporanea, a dei brividi effimeri, a delle goccioline di sudore che si sarebbero evaporate in un batter d’occhio, o forse sarebbero volate vie con il phon di quella sera. Quei gettoni non sarebbero serviti, non quella sera, anzi, mai più. Sarebbero finiti prima in una tasca, in seguito in un cassetto, per l’anno successivo. Per poi finire in un sacchetto della spazzatura, inceneriti Read more...

26 Luglio 2018

Mercato: città del Guatemala Chi mi conosce sa che amo viaggiare, adoro conoscere posti e realtà nuove. Colgo ogni occasione per potermi immergere nella quotidianità di un paese diverso dal mio e con avidità cerco di scoprire e comprendere il più possibile i suoi usi e costumi. Purtroppo però il tempo è sempre poco e le cose che vorrei fare sono sempre tantissime ma, ho scoperto che IL MERCATO è una tappa alla quale non posso proprio rinunciare. Sono convinta che passeggiare per le vie che lo attraversano, ammirare i prodotti locali, osservare le persone che lo frequentano e lasciarsi Read more...

26 Luglio 2018

Vivo in uno dei posti più belli d’Italia, la Campania, precisamente nella Piana del Sele. Da una parte il mare, dall’altra le montagne. Lungo la costa c’è un’ampia fascia pinetaria, che va da Battipaglia ad Agropoli, per quasi trenta chilometri. Come in tutto il mondo, rifacendomi al titolo del tuo libro, si può dire che coesistono due realtà totalmente opposte, in questo caso effettivamente parallele e contigue, dove spiaggia = famiglie, bambini, divertimento; pineta = posto di acchiappo gay. E spesso ci sono intrecci fra di loro. D’estate univo l’utile al dilettevole. Prima il bagno e un po’ di sole, Read more...

26 Luglio 2018

Il mondo delle lettere celebra oggi l'anniversario della nascita di George Bernard Shaw, scrittore e drammaturgo irlandese, Premio Nobel per la Letteratura

24 Luglio 2018

Nina, finiva col riapparire, come da un baule magico, più di altri. Forse proprio perché una delle ultime a sparire, inghiottita da qualche mostro maligno, anche lei, come tanti,finiva per ritornare per prima. Era là, semplice e affettuosa, con il suo sguardo dolce e melanconico, la sua voce leggera e le sue piccole manie. Cosi cara, ad invitarla, ancora una volta a sedersi a tavola, che subito il pranzo era pronto. Come da un racconto arcaico o una fiction moderna, si riannodava alla volta precedente, ma era sempre immediato, come solo accade con le situazioni pure. Era chiara, Nina, anche Read more...

20 Luglio 2018

“Questa sarà un’estate speciale!” esordisco così, quasi non credendo alle mie parole, che avrei pensato impronunciabili solo qualche tempo fa, di fronte alla prospettiva di una vacanza da passare a casa. Niente mete esotiche, da scegliere puntando il dito a caso sul mappamondo per sfidare la sorte, nessuna serata presa a pianificare viaggi avventurosi dall’altra parte del globo e zero valigie da riempire. Nulla di tutto ciò, quest’estate la nostra avventura la viviamo tra i giardinetti e casa. Con orari ferrei. Al massimo qualche puntatina fuori porta, scegliendo sempre partenze intelligenti per evitare di rimanere imbottigliati nel traffico. “Sei sicuro Read more...

19 Luglio 2018

Sera. Lo sa solo perché è tramontato il sole e la luce è quella delle nove estive, nove e mezzo massimo. E’ stata al computer quasi tutto il giorno per lavoro, pure un panino ha mangiato velocemente davanti al pc. Si sgranchisce le gambe e arriva al balcone: l’aria si è rinfrescata e stare qualche minuto fuori a curiosare dentro le verande degli altri, le piace. Quasi tutti cenano all'aperto: alcuni hanno finito, altri stanno apparecchiando. Ci sono nonni e bambini, e televisori che trasmettono qualsiasi cosa. Osserva il Corso sotto di sé: vuoto. C’è una mamma che gioca col Read more...