Gustave Flaubert è uno degli esponenti più rappresentativi della letteratura francese. Il suo capolavoro, Madame Bovary, pubblicato per la prima volta nel 1856, è considerato uno dei primi romanzi realisti. Emma Bovary è il personaggio che più di tutti rappresenta l’uomo moderno: continuamente insoddisfatto di ciò che ha e alla perpetua ricerca di uno stile di vita migliore. Vi proponiamo le frasi più celebri di questa grande opera, che venne attaccata per oscenità e immoralità.
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“L’amore, pensava, doveva manifestarsi di colpo, esplosione di lampi e fulmini, uragano dei cieli che si abbatte sulla vita, la sconvolge, strappa via ogni resistenza come uno sciame di foglie e risucchia nell’abisso l’intiero cuore.”
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“Eh, no! Perché declamare contro le passioni? Non sono forse la sola cosa bella che ci sia sulla terra, la fonte dell’eroismo, dell’entusiasmo, della poesia, della musica, delle arti, di tutto infine?”
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“Eh, non sapete che ci sono anime in perenne tormento? Aspirano via via al sogno e all’azione, alle passioni più pure, ai godimenti più furibondi, e così sprofondano in ogni sorta di fantasie, di follie.”
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“Entrò nella cucina della locanda con la gola stretta, le gote pallide e quella determinazione dei codardi che nulla può fermare.”
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“Il più mediocre libertino ha sognato sultane; ogni notaio si porta dentro le macerie di un poeta.”
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“Rapiscimi, portami via, partiamo! A te, a te, tutti i miei ardori e tutti i miei sogni!”
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“Ma la denigrazione degli esseri che amiamo, sempre ci distacca un poco da loro. Non bisogna toccare gl’idoli: la doratura ci rimane sulle dita.”
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“La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.”
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“Ma un infinito di passioni può concentrarsi in un attimo come una folla in un piccolo spazio.”