lingua italiana
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spieghiamo l’origine dell’espressione "Prendere in castagna" grazie a Focus.it E' un modo di dire che significa “prendere in marrone”, dato che castagna e marrone indicano entrambi il frutto del castagno. Ma marrone ha anche altri significati come quello di "sbaglio" ed è utilizzato inoltre per indicare una azione sconsiderata. "Prendere in castagna", quindi, voleva dire cogliere qualcuno in errore. .
Il docente e scrittore Massimo Roscia, in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, ci concede microlezioni tratte dal suo libro. Ecco la prima lezione
A rispondere al curioso dilemma, che spesso gli stessi dizionari italiani faticano a chiarire, ci prova Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche
La lingua italiana, in continuo cambiamento ed evoluzione, è ricca di curiosità e particolarità che non tutti conoscono. Eccone alcune
Quando va usato il superlativo? Quando invece è meglio accompagnare l'aggettivo da un avverbio, o utilizzare il raddoppio dell'aggettivo? Scopriamolo insieme in questo articolo
Il docente e scrittore Massimo Roscia, in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, ci concede microlezioni tratte dal suo libro. Oggi parliamo dell'uso dei verbi irregolari
A rispondere al curioso dilemma, che spesso gli stessi dizionari italiani faticano a chiarire, ci prova Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche
Qual è la formula corretta? A fare chiarezza sulla corretta concordanza è Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche
A rispondere a questo nuovo curioso dilemma, che spesso gli stessi dizionari italiani faticano a chiarire, ci prova Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche e autore oltre del blog "Perché si dice" anche del sito "Lo SciacquaLingua", ci spiega una curiosa anomalia riguardante la nostra sempre affascinante lingua italiana. Portarossetto, portasapone, portaspazzolino e portatovagliolo. Sul plurale di questi sostantivi i lessicografi si accapigliano, sono concordi solo sul plurale dell'ultimo: portatovaglioli. Per quanto concerne gli altri tre si ripete il balletto: alcuni li ritengono invariabili, altri variabili e altri ancora, "pilatescamente", variabili o invariabili. Read more...