lettera
Ecco la struggente lettera scritta dalla Regina Vittoria a suo zio Leopoldo, Re del Belgio, dopo la scomparsa del marito
MILANO – Una storia d’amore struggente e difficile quella che nacque fra Auguste Rodin e Camille Claudel. Una relazione che andò oltre i confini dell’affetto e della passione e interessò anche la sfera artistica. Camille Claudel fu infatti una scultrice e graphic designer francese che da subito colpì l’attenzione di Rodin grazie alle sue brillanti capacità. Ecco la lettera d'amore indirizzata all'amata riportata da Restaurars. “Mia feroce amica, la mia povera testa è ben malata, e non riesco più ad alzarmi la mattina. Questa sera ho camminato per ore senza trovarti nei nostri luoghi. Come mi sarebbe dolce la Read more...
Vladimir Majakovskij è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, regista teatrale, attore, artista e giornalista sovietico, cantore della rivoluzione d'ottobre e maggior interprete del nuovo corso intrapreso dalla cultura russa post-rivoluzionaria. La sua musa ispiratrice è stata la scrittrice Lilja Brik. I due ebbero una relazione dal 1917 al 1923. A lei Majakovskij, che quando la conobbe corteggiava la sorella minore di lei Elsa Triolet, ha dedicato diverse poesie d'amore. Il 14 Aprile 1930 Majakovskji si tolse la vita. La storia con Lilja Brik era finita da qualche anno e, pur continuando un contatto epistolare, Vladimir si era legato con la giovane Read more...
MILANO - A vent'anni Marcel Proust era entrato nel mondo dell'aristocrazia, pur non essendo nobile; corteggiava duchesse e famose cortigiane, che accettavano con simpatia i fiori e le conversazioni con il giovane studente di filosofia. Il mondo della volubile aristocrazia francese non era il suo, ma ai nobili piaceva il talento letterario di Marcel, il suo brio, la sua grazia. I suoi primi racconti furono notati e così le sue poesie, anche se a lungo gli scrittori francesi non considerarono Marcel uno di loro. Persino André Gide, che divenne, negli anni '10, amico di Marcel, rifiutò per conto di una Read more...
L'emozionante storia di Ella Lennon, la bambina scozzese di 4 anni, che ha spedito una lettera alla mamma in Paradiso e ha ricevuto la risposta
La polemica al Salone del Libro di Torino continua. Ieri il Comune di Torino ha ricevuto una lettera dal Museo di Auschwitz: o noi o loro.
Cara amica mia, quante volte ho scritto questa frase negli ultimi quindici anni? Centinaia? Non saprei, ma certamente cosi tante da averne perso il conto ormai. Ed ora che non ci sono più lettere a viaggiare tra le nostre due lontane città, ora che non ci sono parole da regalarci l'un l'altra come conforto o semplice presenza, ora che non ci sono più sguardi silenziosi né sigarette divise sui gradini di casa né abbracci pieni di lacrime ad ogni tua partenza, ora mi manchi. Mi manchi ma non posso dirtelo. Perché la ferita che mi hai procurato è infetta di Read more...
Caro, ti scrivo questa lettera perché sentivo forte il bisogno di dirti che mi manchi tanto. Mi rendo conto solo ora di aver perso molte occasioni per stare con te, per parlarti e discutere di tante cose ma, si pensa sempre di avere tanto tempo ed invece all'improvviso tutto finisce. Ed ora carissimo, non c'è più tempo di fare e di dire, di sognare e progettare, ora abbiamo solo l'infinito tanto avvolgente quanto distante. Grazie per quanto mi hai dato e scusami per le volte che non ti ho ringraziato perché davo per scontato il ricevere da te. Ho paura Read more...
Caro, Ti scrivo, in una lingua che non è la tua, una lettera che non so quando ti tradurrò. Eppure queste parole sono importanti, per me. Essenziali, quasi, per mettere ordine al caos dei miei pensieri e poterti finalmente mostrare chi sono io, veramente. Ho sempre pensato di poter esistere, come me stessa, solo nella mia lingua, questa. Come se ci fosse un legame inscindibile tra l'espressione verbale e la mia essenza. Non fraintendermi, riesco a parlare in almeno altre due lingue - ora faresti una smorfia... - ma, quando non lo faccio in italiano, sento la mancanza di un Read more...
Amore mio, ancora una volta mi ritrovo a scriverti. Certo magari avrei fatto prima a raggiungerti tramite messaggio, o prima ancora tramite WhatsApp. Ma preferisco così. Preferisco immaginare i tuoi occhi stupiti, quando aprirai la cassetta della posta. I tuoi occhi che così tanto amo. E' per i tuoi occhi che ogni giorno sorrido. E' nei tuoi occhi che ogni giorno trovo l'amore, quello di sempre, quello della prima volta che ho incrociato il tuo sguardo. Quanta vita ci corre incontro frenetica, amore mio. Così veloce che ci sembra sfuggire di mano. Eppure noi siamo sempre lì. Teneri ed appassionati Read more...