internet
Quanto si legge in Italia? Circa 5 ore e 36 minuti a settimana, stando ai risultati di una ricerca condotta da NOP World, agenzia che si occupa di ricerche di mercato, su un campione di 30 mila persone in tutto il mondo. Troppo poco, se si considera che la media globale è di 6 ore e mezza a settimana...
E’ arrivato il momento che ognuno si assuma le proprie responsabilità per consentire lo sviluppo dell’offerta dei contenuti culturali on line: il mondo dell’industria lo ha già fatto, adesso tocca a chi deve garantire il rispetto delle norme. E' la sfida lanciata oggi da Marco Polillo...
Internet è una fonte inesauribile di micro-gratificazioni istantanee: si rischia di passare ore e ore e ore e ore a dedicarsi ai quiz più assurdi (Che gusto di gelato sei? Qual tartaruga ninja di adatta meglio al tuo segno zodiacale?)...
Internet aiuta a aumentare la passione per la lettura nei lettori deboli, ma per catturare i cosiddetti “non lettori” occorrono politiche indirizzate ai giovani e un maggiore sfruttamento di quei media tradizionali come la televisione. E’ questo il parere di Luca Conti...
Prigionieri di password complicate, piene di numeri, maiuscole e caratteri speciali. Una riflessione di Luca Pagliari sul moderno schiavismo di internet
Online dal 10 novembre 2014, il sistema il Libraio, oltre che il sito ilLibraio.it, vive nell’omonima rivista, fondata nel 1946 da Leo Longanesi, rifondata nel 1989
David Puente è un debunker di professione per Open, e nel suo nuovo libro ci racconta come difendersi da bufale e fake news
Per fortuna, all’epoca di autori come Dante, Cervantes e Flaubert non esistevano i social network. E’ l’ironica ma reale tesi che Massimiliano Parente porta avanti sulle pagine del Giornale...
on avete mai l’impressione di trascorrere davvero troppo tempo su internet e sui social network? Rispondere un attimo a una mail, controllare gli ultimi tweet, sbirciare un secondo la bacheca di Facebook… ed ecco che grandi porzioni del nostro tempo libero...
La lettura, i libri, l’apprendimento, l’esperienza professionale e lavorativa sono i requisiti essenziali di una sana democrazia