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Tutto pronto per Pordenonelegge, inaugura Carlos Luìs Zafòn

Dal 13 al 17 settembre a Pordenone la festa del libro con gli autori proverà a decifrare quanto la lettura aiuti a comprendere quella complessità del tempo presente

PORDENONE – Pordenonelegge diventa maggiorenne e per la diciottesima edizione  dal 13 al 17 settembre la città si sta mettendo a festa . Con il patrocinio per la prima volta dell’Unione Europea e del Governo e con il prestigioso sostegno della Treccani cultura questa edizione, svelata in conferenza stampa, presenta 313 appuntamenti in 5 giorni e oltre 40 anteprime editoriali di autori come Luis Sepulveda, David Lodge, Lawrence Osborne, Davide Lagercrantz. Sarà lo scrittore spagnolo Carlos Luis Zafòn a inaugurare il Festival , mercoledi 13 settembre alle 18. 30 al Teatro Verdi.  Il premio Friuladria “ La storia in un romanzo “ sarà assegnato al premio Nobel Wole Soyinka e fra gli autori stranieri spiccano Elizabeth Strout, Vandana Shiva ; Jean Paul Fitoussi, Andrej Astvacaturov, Jennifen Niven, Victoire Maçon Dauxerre. “Tutto questo – spiega il direttore artistico della manifestazione Gianmario Villalta – perché il piacere della lettura che noi abitualmente consideriamo effimero e transitorio diventi godimento, un bene, come ci insegna la giurisprudenza, che ci appartiene e di cui disporre perpetuamente”.

L’EVOLUZIONE DELLA LINGUA ITALIANA –  La nuova collaborazione con la Treccani fa cosi promuovere un ‘intera giornata, sabato 16 settembre, dedicata al “nuovo italiano” nella “nuova Italia”. I giochi di parole con Stefano Bartezzaghi, l’italiano come questione di stile con Walter Siti, Emanuele Trevi e Massimo Onofri; la politica come levatrice di un ‘nuovo’ italiano – da Machiavelli al ribaltone – con Giuseppe Antonelli e Marco Damilano, la letteratura come bussola di una lingua in movimento, con Paola Mastrocola e Luca Serianni. La riscrittura per i più piccoli, dal mito ai Classici, come spiegherà Roberto Piumini, e ancora sui classici l’eterna questione: come ‘restringerli’ per i piu’ piccoli, si confronteranno Guido Sgardoli e Davide Morosinotto. La sfida dell’italiano, ironizzare sugli svarioni, per poi correggersi: ne parleranno Valeria Della Valle e Giuseppe Patota.

MILLENIALS E PIU’ PICCOLI – Lunedi 4 settembre in pochi  minuti gli appuntamenti per le scuole sono andati bruciati. Valentina Gasparet curatrice della manifestazione,  racconta il focus del festival sui giovani  e sui millennials con tante anteprime editoriali: Aldo Cazzullo presenta il suo “Metti via quel cellulare. Un padre, due figli, una rivoluzione” in uscita per Mondadori e sempre per Mondadori Andrea Segrè pubblica “Il gusto per le cose giuste. Lettera alla generazione Z”. Da Bompiani si entra nel cuore della questione del diritto all’oblio, con Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri che in anteprima presentano “L’etica nella societa’ interconnessa”. A pordenonelegge  Beppe Severgnini, direttore di Sette magazine, al festival porterà le sue 7 regole per il lavoro: “7 per 7. Un settimanale e sette cose utili per il lavoro di tutti”. E uno sguardo originale su “L’inganno generazionale. Il falso mito del conflitto per il lavoro” arriverà da Alessandra Del Boca. Attenzione sui più piccoli con pordenonelegge junior, un vero e proprio festival ‘parallelo’ in cui spiccano le piu’ attese prime italiane per i lettori più giovani  –  quelle di Guido Sgardoli, Marcello Fois, Sonia Marialuce Possentini – e dove gli autori di riferimento saranno protagonisti: da Roberto Piumini a Bruno Tognolini, Luigi Garlando, Gabriele Clima, Nicoletta Costa, Chiara Carminati, Pierdomenico Baccalario, Davide Morosinotto, Federico Taddia, Papik.

LE NOVITA’ Alberto Garlini svela infine una novità dell’ultimo momento: l’arrivo al festival del filosofo del linguaggio John R. Searle, annoverato come il fondatore della “Pragmatica”, docente all’Università di Berkeley e noto in tutto il mondo per i suoi contributi alla filosofia sociale e della mente. A pordenonelegge terrà una lezione sulla “realtà delle cose e realtà umana”, questione centrale del pensiero contemporaneo. Ancora nell’ambito delle tematiche legate all’intelligenza artificiale e all’antropologia, al festival ci saranno due  importanti anteprime:  lo svedese Thomas Hylland Eriksen  con il saggio ’”Fuori controllo. Antropologia del cambiamento accelerato” (Einaudi) e lo storico olandese Rutger Bregman con il  best seller che ha fatto parlare di sé in tutta Europa: “Utopia per realisti” (Feltrinelli).

POESIA –  Il Festival rende omaggio a Giuseppe Ungaretti con la lezione di Carlo Ossola e con “Lettere a Bruna” (Mondadori), l’affettuoso epistolario inedito presentato in anteprima al festival dal curatore del volume, Silvio Ramat, con Davide Rondoni e con un saluto speciale della destinataria di quelle missive del 78enne Ungaretti, l’italo-brasiliana Bruna Bianco, allora 26enne.  Un centinaio di poeti in 5 giorni, i nomi più noti da Maurizio Cucchi a Milo De Angelis, e poi decine di incontri e i focus sulla poesia polacca, serba e ungherese con Ewa Lipska, Jarosław Mikołajewski, Zvonko Karanovic, Geza Szőcs. Fra le anteprime piu’ attese la raccolta di “tutte le poesie di Mario Benedetti”, in uscita per Garzanti: la presenteranno in anteprima a pordenonelegge i curatori, il direttore artistico Gian Mario Villalta con Antonio Riccardi e Stefano Dal Bianco. Torna a pordenonelegge 2017 la Libreria della poesia allestita a Palazzo Gregoris e ci saranno in anteprima le 8 nuove pubblicazioni delle Collane Gialla e Gialla Oro curate da Fondazione Pordenonelegge.it con LietoColle.

 

Alessandra Pavan

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