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โ€œMarcia notturnaโ€, la poesia di Umberto Saba contro la guerra

Scopri la magia di "Marcia Notturna", la straordinaria poesia di Umberto Saba, che affronta la guerra attraverso la dolcezza della natura e i giochi d'infanzia.

Marcia Notturna รจ una poesia di Umberto Saba che utilizziamo per lanciare un messaggio contro tutte le guerre.

Troppe tragedie coinvolgono storie di anonime anime, molte delle quali sono dei bambini, che meriterebbero di avere definitivamente pace. 

La guerra รจ distruzione, รจ morte, รจ povertร . Come si fa a non capirlo.

Per questo vogliamo condividere i versi di Marcia Notturna, una poesia scritta nel 1908 che nel perfetto stile di Umberto Saba grida alla pace.

Marcia notturna di Umberto Saba

Con le lanterne del tempo di guerra
si procede, e la luna ha un tenue velo,
tutte le chiare stelle ardono in cielo.
Oh, spegnete quei lumi, uomini, in terra!
Presso, nel mare, quell’argenteo gelo
trema, e ci segue. Ebbri di sonno, stanchi
di querelarsi e di cantare, i fanti
tornano sotto un luminoso cielo,
lungo il golfo che a me ricorda quello
dove nacqui, che a notte ha il tuo sorriso
malinconico, l’aria del tuo viso.
Cosi che intorno io mi ritrovi il bello
lasciato quando qui venni a marciare,
e i sonni dell’infanzia a ritrovare.

La poesia โ€œsenza orpelliโ€

Umberto Saba รจ uno dei piรน grandi poeti del Novecento italiano. La sua รจ una poetica che, nel libro โ€œQuello che resta da fare ai poetiโ€, egli stesso definisce โ€œsincera e senza orpelliโ€, capace di esprimere la condizione esistenziale dellโ€™essere umano descrivendone la quotidianitร  piuttosto che la straordinarietร .

Secondo Umberto Saba, la poesia deve costituire un mezzo per chiarificare la condizione dellโ€™uomo, e in quanto tale, essa necessita di semplicitร .
Deve scandagliare gli abissi dellโ€™anima ed esprimere le profonditร  della coscienza per giungere alla comprensione dei traumi, dei dolori e dei comportamenti dellโ€™uomo.

Lo stile del poeta รจ semplice e chiaro. I suoi versi sono accomunati dalla quotidianitร  dei termini e delle tematiche: persone, animali, luoghi, avvenimentiโ€ฆ Saba descrive ciรฒ che accade ogni giorno a ciascuno di noi.

I temi ricorrenti sono la cittร  natale, lโ€™amore, gli affetti piรน cari, il mare e il rapporto con la natura.

Marcia notturna, appartenente ai Versi militari – composti durante il servizio di leva โ€“ รจ una poesia legata al tema della guerra. Leggiamola insieme.

Analisi di โ€œMarcia notturnaโ€

Ciรฒ che subito suscita stupore leggendo Marcia notturna, รจ che il tema della guerra sia del tutto presente ma in una luce nuova: non ci sono armi, addestramenti o combattimenti.

Il ritmo della poesia รจ lento, come lo รจ la marcia di questi soldati che, stanchi e affaticati, costeggiano il mare in una notte rischiarata dalla luce lunare.

Il mare, il golfo, la luna e il cielo sono descritti amorevolmente. Sono proprio loro, gli elementi naturali, i protagonisti di questa singolare poesia (โ€œla luna ha un tenue veloโ€ / โ€œtutte le chiare stelle ardono in cieloโ€; โ€œquellโ€™argenteo geloโ€; โ€œun luminoso cieloโ€; โ€œil golfo che a me ricorda quello dove nacquiโ€ etc.).

Il campo lessicale legato alla natura รจ prevalente, mentre il lessico relativo alla guerra รจ quasi assente e risulta privato della sua tipica violenza.

Il termine โ€œguerraโ€ compare soltanto una volta, seguito dal termine โ€œfantiโ€. Il โ€œmarciareโ€ occorre due volte: nel titolo e nel penultimo verso della poesia.

รˆ in questo che risiede la peculiaritร  di โ€œMarcia notturnaโ€: Saba denuncia gli orrori della guerra senza mai citarli, perchรฉ la dolcezza della natura ha la meglio sulle brutture delle azioni umane.

La serenitร  della notte e la benevolenza della madre terra sovrastano, infatti, la violenza delle armi e confortano il poeta, che culla la sua marcia con il ricordo della cittร  natale e dei giochi dโ€™infanzia, quando la vita militare e la guerra erano lontane e sconosciute.

Chi era Umberto Saba

Umberto Saba รจ lo pseudonimo di Umberto Poli, nato nel 1883 a Trieste. Di origini ebraiche per parte di madre, il piccolo Umberto viene accudito nei primi anni di vita da Peppa, una balia slovena cattolica a cui lui resterร  per sempre legato.

Quando la madre lo riprende con sรฉ e lo allontana da Peppa, Umberto subisce un trauma che in seguito racconterร  nelle sue poesie.

Dopo aver trascorso alcuni anni a Padova da parenti, il giovane ritorna a Trieste e vive con la madre e le zie, in totale assenza di una figura maschile, poichรฉ il padre aveva abbandonato la famiglia prima della nascita dello stesso Umberto. Il periodo dellโ€™adolescenza รจ segnato dalla malinconia e dallo studio dei classici della letteratura.

Nel 1903 si trasferisce a Pisa per frequentare alcuni corsi dell’universitร ; inizia con le lezioni di letteratura italiana, ma ben presto li lascia per seguire quelli di archeologia, tedesco e latino. In questo periodo, viene colto per la prima volta da un attacco di nevrastenia.

Vive a Firenze, si trasferisce a Salerno per il servizio militare e infine, nel 1908, torna a Trieste, dove sposa con rito ebraico Carolina Wรถlfler, lโ€™amata Lina celebrata nei suoi versi. Lโ€™anno seguente nasce Linuccia.

Nel 1911 pubblica sotto pseudonimo la sua prima raccolta. Comincia per lui la carriera di poeta. Vincitore di numerosi premi, Saba non abbandonerร  mai la passione per la scrittura, neanche dopo aver assistito agli orrori del XX secolo.

Nel Dopoguerra, si avvicina a Carlo Levi ed Eugenio Montale, amici a cui resterร  legato fino alla morte, avvenuta nel 1957 a Gorizia, nella clinica in cui si era fatto ricoverare sperando di mitigare gli attacchi nervosi da cui era affetto.

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