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Le 10 poesie dedicate all’autunno

Da Ungaretti a Carducci, scopriamo le poesie più belle e suggestive dedicate all'autunno, la stagione dei mille colori

L’autunno è la stagione dei mille colori, secondo molti la più romantica e poetica tra le stagioni, in grado di regalarci paesaggi mozzafiato con sfumature cromatiche uniche. L’atmosfera autunnale, che ci porta un sempre un po’ di malinconia salutando l’estate, ha ispirato moltissimi artisti e poeti, incantati dalla bellezza della natura in questo particolare periodo dell’anno.

Le poesie che celebrano l’autunno

Quest0’anno l’equinozio, che da il via alla stagione autunnale, cade il 23 settembre. Di seguito, vi proponiamo 10 tra le più belle e suggestive poesie dedicate all’autunno.

Canzone d’autunno di Paul Verlaine

I lunghi singhiozzi
Dei violini
Dell’autunno
Feriscono il mio cuore
Di un languore
Monotono.

Tutto soffocante
E livido, quando
Suona l’ora,
Mi ricordo
Dei giorni vecchi
E piango

Ed io me ne vado
Per il vento malvagio
Che mi porta
Di qua, di là,
Simile alla
Foglia morta.

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L’estate è finita, Emily Dickinson

Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.

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Ottobre” di Vincenzo Cardarelli

Un tempo, era d’estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all’autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.

Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest’aria che odora
di mosto e di vino,
di questo vecchio sole ottobrino
che splende sulla vigne saccheggiate.

Sole d’autunno inatteso,
che splendi come in un di là,
con tenera perdizione
e vagabonda felicità,
tu ci trovi fiaccati,
vòlti al peggio e la morte nell’anima.

Ecco perché ci piaci,
vago sole superstite
che non sai dirci addio,
tornando ogni mattina
come un nuovo miracolo,
tanto più bello quanto più t’inoltri
e sei lì per spirare.

E di queste incredibili giornate
vai componendo la tua stagione
ch’è tutta una dolcissima agonia.

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Foglie gialle, Trilussa

Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle
spensierate?
Venite da lontano
o da vicino?
Da un bosco
o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso
che vi porta via?

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La prima pioggia, Marino Moretti

Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciato ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l’ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell’autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s’adorna.

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Mattino d’autunno, Federico García Lorca

Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C’è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.

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Soldati di Giuseppe Ungaretti

Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie

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In questa notte d’autunno” di Nazim Hikmet

In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

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Autunno, Roberto Piumini

Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta
di foglie leggere,
quando gli uccelli
non cantano niente.
Quando di ombrelli
fiorisce la gente,
quando si sente
tossire qualcuno,
quando un bambino
diventa un alunno.
Ecco l’autunno!

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San Martino, Giosuè Carducci

La nebbia a gl’irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de’ tini
Va l’aspro odor de i vini
L’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l’uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d’uccelli neri,
Com’esuli pensieri,
Nel vespero migrar.

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