Le poesie sulla resistenza per ricordare chi ha dato la vita per la libertà. Il 25 aprile è festa nazionale in Italia, perché si celebra la Liberazione dal regime fascista grazie alla Resistenza delle forze partigiane. La data di oggi assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale. Una lotta iniziata l’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.
Le poesie sulla resistenza
Il periodo della Resistenza è stato un periodo complesso, raccontato da romanzieri, storici e giornalisti in maniere differenti e spesso discordanti. Oltre a presentarvi le frasi e i libri sulla liberazione d’Italia, di seguito potete trovare i versi e le poesie sulla resistenza.

Perché è importante festeggiare il 25 aprile
Il 25 aprile del 1945 l’Italia veniva liberata dal nazifascismo, una data molto importante per il concetto di libertà e di democrazia
L’uomo libero di Domenico Turco
L’Uomo Libero non ha confini,
il suo limite è l’infinito,
le sue vie sono sempre aperte
come le porte di un tempio invisibile
è lui, il sacerdote dell’IgnotoL’Uomo Libero spregia le catene
ma non si lascia travolgere dalla lotta,
il suo campo di battaglia è la vita,
la prima preoccupazione, l’Amore.L’Uomo Libero è vento:
accende le ceneri addormentate,
spettina le foglie degli alberi,
grida dall’alba del sole
al tramonto della luna
per ricordare al mondo
una sola parola: libertà!Viva la Libertà di Gianni Rodari
Viva la primavera
che viaggia liberamente
di frontiera in frontiera
senza passaporto,
con un seguito di primule,
mughetti e ciclamini
che attraversando i confini
cambiano nome come
passeggeri clandestini.
Tutti i fiori del mondo son fratelli.

25 aprile, 10 libri che raccontano la Liberazione
Il 25 aprile è il giorno in cui l’Italia festeggia la liberazione dal regime fascista. Ecco 10 libri per capire che cos’è la Resistenza
Aprile 1945 di Dino Buzzati
Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell’aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici25 aprile di Italo Calvino
Forse non farò
cose importanti,
ma la storia
è fatta di piccoli gesti anonimi,
forse domani morirò,
magari prima
di quel tedesco,
ma tutte le cose che farò
prima di morire
e la mia morte stessa
saranno pezzetti di storia,
e tutti i pensieri
che sto facendo adesso
influiscono
sulla mia storia di domani,
sulla storia di domani
del genere umano.Filastrocca Libera di Bruno Tognolini
Libero, libera, liberi tutti
Libero l’albero e libero il seme
Liberi i belli di essere brutti
Le volpi furbe di essere sceme
Il fiume libero d’essere mare
Il mare libero dall’orizzonte
Libero il vento se vuole soffiare
Liberi noi di sentircelo in fronte
Libero tu di essere te
Libero io di essere me
Liberi i piccoli di essere grandi
Liberi i fiori di essere frutti
Libero, libera, liberi tutti.