Modi di Dire

Scopri il significato e l’origine dei modi di dire.

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "ricevere (o fare) un cicchetto". Questo modo di dire dovrebbe essere particolarmente noto ai lettori piemontesi perché la locuzione in oggetto è “nata” nella loro terra ed “esportata” nella lingua nazionale con il significato di ricevere (o fare) un rimprovero. Il rag. Papini uscí dalla stanza del direttore generale con il viso stravolto: aveva ricevuto un cicchetto, era stato, cioè, aspramente rimproverato per la sua Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spieghiamo il significato e l'origine dell'espressione "Attaccare bottone" attraverso questo racconto-dialogo.   Quando attaccano un bottone Santo cielo!, la signora Marianna — esclamò all’improvviso Giuseppe — cambiamo strada, figliolo, se ci vede ci attacca un bottone che non finisce mai. - Ma papà, la signora Marianna è la nostra sarta; poi i tuoi bottoni sono in ordine, non ne manca nessuno, sono tutti attaccati; di cosa ti preoccupi? - È un Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Levare il vino dai fiaschi". Quest’espressione viene  adoperata, ovviamente in senso figurato, quando si invita una persona a fare chiarezza su una questione rimasta in sospeso o a “prendere di petto” e definitivamente una situazione in modo da concluderla. Il modo di dire fa riferimento al vino perché la qualità si  verifica  solo al momento in cui si toglie dal fiasco e si consuma. Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Fare come quello che portò il cacio al padrone". Questo modo di dire, di uso raro e probabilmente poco conosciuto, si riferisce a una persona che elargisce regali a destra e a manca ma, in seguito, se li riprende in altra forma. L’espressione è tratta da un racconto di origine popolare. Un contadino andò a far visita al padrone del podere portandogli in dono Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Passare in razza". Chi passa in razza? Colui (o colei) che riceve una carica puramente onorifica ma che in realtà comporta le “dimissioni” da incarichi importanti espletati fino a quel momento. Il modo di dire si rifà al trattamento riservato agli animali da competizione, soprattutto cavalli e cani: alla fine della “carriera” sportiva vengono adibiti esclusivamente alla riproduzione.             Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Fare una cosa a pera". Fare una cosa a pera, vale a dire fatta male. Perché? Perché le pere sono il frutto che rappresenta la maggiore irregolarità di forma. La irregolarità della pera, quindi, dà il senso di qualcosa di deforme, di mal costruito e, per estensione, di mal congegnato, quindi di... insensato, di illogico, irrazionale. Di qui anche l’espressione “essere un discorso (fatto) Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Aspettare il porco alla quercia". "Chi aspetta il porco alla quercia?" Come recita il modo di dire che avete appena letto. Colui  che aspetta l’occasione buona per fare qualcosa, in particolare per vendicarsi di qualcuno, partendo dal presupposto che l’occasione prima o poi arriverà. E il maiale che cosa c’entra? L’immagine è quella della persona che sta vicino a una quercia aspettando il porco, Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Allungare il collo". Quante volte, amici lettori, avete sperimentato sulla vostra “pelle” questo modo di dire il cui significato – noto a tutti – è “esser costretti a una lunga e impaziente attesa”?  Attendere troppo a lungo, insomma, ciò che si desidererebbe, invece, avvenisse il piú presto possibile. Particolarmente, gentili amici,  mentre si è in attesa del… pranzo. Singolare, a nostro avviso, la spiegazione Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l'origine e il significato dell'espressione "Avere il baco". C’è un solo lettore di queste modeste noterelle che possa dire – onestamente – di non essere mai stato posseduto, naturalmente in senso figurato, da un baco? Se, per caso, ce ne fosse uno, mentirebbe spudoratamente: tutti nella vita, prima o poi, abbiamo avuto che fare con questo animaletto. Perché? Perché tutti ci siamo innamorati. Questo è, infatti, il significato della Read more...

28 Febbraio 2020

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi Fausto Raso, giornalista specializzato in problematiche linguistiche e autore oltre del blog "Perché si dice" anche del sito "Lo SciacquaLingua", ci spiega una curiosa anomalia riguardante la nostra sempre affascinante lingua italiana. Portarossetto, portasapone,  portaspazzolino e portatovagliolo. Sul plurale di questi  sostantivi i lessicografi si accapigliano, sono concordi solo sul plurale dell'ultimo: portatovaglioli. Per quanto concerne gli altri tre si ripete il balletto: alcuni li ritengono invariabili, altri variabili e altri ancora, "pilatescamente", variabili o invariabili. Read more...