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Perché si dice…”Fare una cosa a pera” ?

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle origini storiche e gli aneddoti che si celano dietro le espressioni che usiamo quotidianamente durante la vita di tutti i giorni. Oggi vi spiego l’origine e il significato dell’espressione “Fare una cosa a pera“.

Fare una cosa a pera, vale a dire fatta male. Perché? Perché le pere sono il frutto che rappresenta la maggiore irregolarità di forma. La irregolarità della pera, quindi, dà il senso di qualcosa di deforme, di mal costruito e, per estensione, di mal congegnato, quindi di… insensato, di illogico, irrazionale.

Di qui anche l’espressione “essere un discorso (fatto) a pera”, cioè sconclusionato, senza senso, senza logica. Con significato affine le locuzioni  “essere il discorso di Arlecchino”, un discorso, cioè, arruffato, che non regge, privo di logica; “essere una pappardella”, vale a dire un ragionamento o uno scritto sconnesso, sconclusionato e, molto spesso, anche noioso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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