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Come affrontare le difficoltà, l’insegnamento di Martin Luther King

Martin Luther King ci incoraggia a credere nella nostra capacità di affrontare la vita, di andare avanti un gradino alla volta senza paura

La citazione con cui vi proponiamo di iniziare la giornata è “Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo scalino” di Martin Luther King, nato il 15 gennaio 1929 e assassinato il 4 aprile del 1968. La frase è tratta da uno dei suoi numerosi discorsi, veri e propri inni alla giustizia, alla pace e alla uguaglianza sociale.

Chi era Martin Luther King 

Per risalire al suo significato dobbiamo fare una precisazione. Martin Luther King era prima di tutto un pastore protestante e proprio a questa sua vocazione può farsi risalire la prima interpretazione della citazione: l’importanza di avere fede, in tutte le accezioni possibili. Solo se crediamo in qualcosa, solo se nutriamo speranza nella possibilità di cambiamento saremo in grado di intraprendere un cammino, perché sia la strada che la meta sono sconosciute. Ogni nuovo inizio ci spaventa perché porta con sé dubbi e interrogativi, ma se avremo il coraggio di credere nel percorso che stiamo iniziando, prima o poi ci accorgeremo che ogni nuovo inizio porta con sé anche stupore.

Martin Luther King, 10 libri da leggere per conoscere il pastore protestante

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Scopri la storia e il messaggio di Martin Luther King attraverso questi 10 libri imperdibili. Un omaggio al grande leader nella lotta contro il razzismo.

Il coraggio del primo passo

Come ci insegna Martin Luther King, ognuno di noi ha progetti, ambizioni, desideri, ma nessuno sa dove ci potrà condurre la vita. Di certo dedizione e passione possono aiutarci durante il percorso ma è fondamentale il coraggio del primo passo, la forza di lasciarci dietro le paure per entrare in un territorio sconosciuto. Dobbiamo innanzitutto credere nella nostra capacità di affrontare la vita, di andare avanti un gradino alla volta, senza mai lasciarci vincere dalla preoccupazione del tempo che impiegheremo, dalla difficoltà della meta che ci siamo prefissati e dalla quantità di energia che ci servirà per andare avanti. E poi dobbiamo focalizzare l’attenzione su piccole azioni, in modo da non sentirci mai sopraffatti, neanche dai fallimenti che inevitabilmente dovremo affrontare.

“I have a dream”, il celebre discorso di Martin Luther King

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In occasione dell’anniversario di Martin Luther King, vivi la profondità di “I have a dream”, il discorso pronunciato il 28 agosto 1963 a Washington DC, destinato a entrare nella storia della lotta al razzismo.

Fallire meglio

Uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, la vera rock star della letteratura americana Tom Robbins dice che il trucco sta proprio nel tenere d’occhio la palla anche quando non si riesce a vederla.  È un gioco e noi non abbiamo altra scelta che quella di agire come fanno i bambini: se vogliamo prendere la palla colorata che abbiamo davanti non dobbiamo chiederci se riusciremo mai a prenderla, se cadremo o se qualcuno arriverà prima di noi per sottrarcela. Il nostro unico dovere dovrà essere quello di mettere un piede dopo l’altro, di alzarci quando cadremo e di tenere gli occhi fissi sulla palla, sempre. Forse un giorno ce la faremo, ma intanto iniziamo a cadere e a rialzarci. Impariamo a fallire, a fallire ancora, a fallire ogni volta un po’ meglio.

Attivista e paladino della resistenza non violenta

Martin Luther King è stato uno dei più importanti attivisti di tutti i tempi e uno dei paladini della resistenza non violenta. Con i suoi discorsi e le sue azioni è riuscito a sconfiggere la segregazione razziale e la schiavitù e a garantire agli afroamericani gli stessi diritti dei bianchi. Il 28 agosto del 1963 King guidò la “Marcia per il lavoro e la libertà” verso Washington e tenne il celebre discorso che tutti conosciamo per la sua frase d’attacco “I have a dream” davanti al Lincoln Memorial Center.

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