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Milano, la Scala riapre il 4 luglio con una stagione di 4 concerti

Dopo 133 giorni di chiusura a causa dell'emergenza Coronavirus il tempio della lirica, il Teatro alla Scala, rialzerà il sipario

Dopo 133 giorni di chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus il tempio della lirica, il Teatro alla Scala, rialzerà il sipario. Quattro concerti dal vivo, dal 6 al 15 luglio, con un massimo di 600 persone in sala nel rigoroso rispetto del protocollo sanitario. Tre nomi d’eccezione per il grande ritorno a teatro: il baritono Luca Salsi, la pianista Beatrice Rana e il violoncellista Mischa Maisky

La riapertura

Il direttore generale Dominique Meyer ha affermato che il Teatro alla Scala riapre un passo alla volta, nel rispetto delle misure igieniche e del distanziamento sociale. “Penso che per molti amanti della musica sia giunto il momento di tornare ad ascoltare musica dal vivo, anche se i mezzi sono ridotti”, ha detto Meyer ai giornalisti.

Il programma

Tre i nomi d’eccezione scelti per la serata del grande ritorno a teatro: il baritono Luca Salsi, la pianista Beatrice Rana e il violoncellista Mischa Maisky.
L’8 luglio si esibiranno invece il tenore Francesco Meli, il soprano Federica Lombardi, la star del violino Patricia Kopatchinskaja e il pianista accompagnatore Giulio Zappa. Poi il 13 luglio torneranno sul palco del Piermarini i cantanti usciti dall’Accademia della Scala o vincitori di importanti concorsi. Il 15 luglio, nel concerto finale, si esibiranno diversi ensemble della Filarmonica della Scala. 

Le misure di sicurezza

La Scala ha lavorato con esperti dell’ospedale Sacco per le malattie infettive di Milano per assicurarsi che fossero adottate tutte le misure sanitarie necessarie. I partecipanti al concerto dovranno indossare le mascherine mentre entrano ed escono dal teatro, anche se potranno toglierle una volta seduti. La Scala parte dal presupposto che la maggior parte dei biglietti sarà venduta in coppia, quindi la pianta del piano è stata sistemata per avere coppie di posti occupati, con un posto libero tra loro.

Il concerto di settembre

Il sovrintendente Meyer ha inoltre confermato la Messa da Requiem di Verdi sotto la direzione di Riccardo Chailly in Duomo, il 3 settembre, in ricordo di tutte le vittime del Covid. Infine, la Nona Sinfonia di Beethoven, sempre diretta da Chailly, in una serata dedicata al personale medico in calendario per il 5 settembre.

 

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