Sei qui: Home » Poesie » “È maggio” la poesia di Giovanni Pascoli che celebra la gioia per la vita

“È maggio” la poesia di Giovanni Pascoli che celebra la gioia per la vita

Scopri la magia della fioritura di "È maggio" la poesia di Giovanni Pascoli che ci insegna al rispetto di ogni cosa per trovare la vera felicità.

È maggio è una poesia di Giovanni Pascoli che celebra il mese in cui la primavera prende con forza il sopravvento dipingendo la realtà di profumi e colori. 

Maggio per Giovanni Pascoli è come una parentesi della vita in cui nasce ogni cosa offrendo magia e speranza.  

Maggio è la nostra vita quando incontra la felicità, la gioia, la positività. Il fiorire di ogni cosa dipende non solo da noi ma da ciò che circonda.

“Nessun uomo è un’isola” affermava John Donne nell’omonima poesia. Ogni essere vivente è una perte del tutto. Se anche solo il più piccolo degli elementi non “fiorisce” la vita rischia di perdere un pezzo importante della sua bellezza.

È maggio esprime la positività del “fanciullino”, ovvero l’ingenua osservazione di una rinascita esistenziale che guarda al tutto, anziché agli egoistici istinti individuali.

Ma, leggiamo la poesia per apprezzarne la bellezza. 

È maggio di Giovanni Pascoli

A maggio non basta un fiore.
Ho visto una primula: è poco.
Vuol nel prato le prataiole:
è poco: vuole nel bosco il croco.
È poco: vuole le viole; le bocche
di leone vuole e le stelline dell’odore.

Non basta il melo, il pesco, il pero.
Se manca uno, non c’è nessuno.
È quando è in fiore il muro nero
è quando è in fiore lo stagno bruno,
è quando fa le rose il pruno,
è maggio quando tutto è in fiore.

È maggio l’ode della positività

La bellezza della poesia è che riesce a donare immagini della vita che rimangono indelebili nella memoria. Giovanni Pascoli ci dona un’immagine di un paesaggio che ha preso vita.

Alla stregua di un paesaggista il poeta ci guida per mano per farci vivere la magia della natura nel suo fulgore. 

Non basta un fiore per essere felici

Pascoli esordisce nella sua poesia con un messaggio di grande impatto, volendo condividere l’immenso splendore che gli si presenta davanti. 

A maggio non basta un fiore.

Nel primo verso c ‘è il senso dell’intera poesia. Perché accontentarsi di un semplice “fiore” quando la vita di dona infinite meraviglie. 

Con lo sguardo di un ingenuo “fanciullino” Giovanni Pascoli trasferisce ai posteri un messaggio semplice e diretto. La natura ci offre magiche atmosfere che offrono il senso dell’infinità bellezza della nascita e della rinascita. 

Il poeta sembra non accontentarsi mai in questa visione di maggio. Vuole ogni cosa che la natura gli propone, ogni fiore che può riempire di colore e di profumo la propria esistenza. 

Non basta il melo, il pesco, il pero.
Se manca uno, non c’è nessuno.

Come un contemporaneo scienziato della Biodiversità, Giovanni Pascoli condivide un pensiero che ha un significato importantissimo.

Ogni cosa che la natura ci propone ha senso nella sua totalità. Il non accontentarsi non è egoismo, ma la voglia che ogni cosa possa invece esistere per permettere la vita di ogni essere vivente. 

Ogni vita dipende dall’esistenza di un’altra vita, in un ciclo di reciproca dipendenza. Ogni cosa ha senso perché esiste l’altro.

Dovremmo fare tesoro di questo messaggio e la chiusura della poesia è chiara:

è maggio quando tutto è in fiore.

In questo verso c’è un affermazione che ha un significato meraviglioso: maggio è la vita, la gioia, la felicità, l’amore, la positività. 

Non rinunciamo ai profumi e ai colori di maggio

Se manca la fioritura tutto appassisce. Inizia l’inevitabile percorso verso l’oblio. Tutto rischia di perdere di significato. 

La vita va tutelata in ogni sua forma, per l’inevitabile voglia di poter vivere la propria felicità. Perché l’umanità non pensa mai in questo modo?

Basta vedere il periodo che stiamo vivendo per comprendere che abbiamo rinunciato alla voglia di vedere fiorire ciò che circonda.

Purtroppo, seguendo il pensiero pascoliano, abbiamo rinunciato al mese di maggio, nella volontà di far scomparire per sempre la gioia di vivere. 

© Riproduzione Riservata