Sei qui: Home » Libri » I diritti dei figli, l’opinione della scrittrice Michela Marzano

I diritti dei figli, l’opinione della scrittrice Michela Marzano

Vi proponiamo alcuni estratti dell'intervento di Michela Marzano pubblicato oggi su Repubblica su una questione molto delicata, "I diritti dei figli"

MILANO – La scrittrice Michela Marzano ci tiene a far chiarezza su alcune questioni d’attualità molto delicate come i diritti dei figli, i valori della famiglia tradizionale e le unioni civili. Vediamo insieme alcuni dei passi più significativi del suo intervento su Repubblica. 

.

“Quando si parla di unioni civili, la confusione e i malintesi sono molti. Non solo e non tanto perché la legge in discussione in questi giorni in Parlamento ha come unico scopo quello di riparare un’ingiustizia, ossia di permettere a tutti di condividere gli stessi diritti e gli stessi doveri indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, ma anche e soprattutto perché la norma che riguarda direttamente i figli, cerca solo di proteggere tutte quelle bambine e bambini che già esistono , già vivono all’interno di famiglie omogenitoriali, già crescono e sono accuditi da due uomini o da due donne.”

.

“Questi bimbi, però, non sono giuridicamente protetti. Legati biologicamente solo a uno dei due genitori, ma affettivamente ad entrambi, questi bambini non hanno la certezza, qualora dovesse succedere qualcosa o al padre o alla madre naturale, di poter continuare a vivere con l’altro genitore. Esattamente come non hanno il diritto di essere accuditi dal compagno o dalla compagna del padre o della madre come accade invece ai figli delle persone eterosessuali.”

.

“Visto che dietro l’enorme ostilità che si manifesta ogniqualvolta si parli di famiglie omogenitoriali si nascondono non solo i pregiudizi nei confronti dell’omosessualità, ma anche la tendenza a ridurre la maternità e la paternità alla biologia, come se il legame genetico si traducesse automaticamente nella capacità di essere padre o madre. Mentre lo sappiamo ormai da tempo che la paternità e la maternità sono dei ruoli, che una madre adottiva o un padre adottivo, che quindi non hanno nessun legame biologico con i figli, sono i veri genitori e che non basta mettere al mondo un figlio per essere capaci di riconoscerlo e di amarlo, e quindi di diventare una madre o un padre. Nessuno nega che i figli siano un dono e non un diritto. E’ un dono per una donna ritrovarsi incinta.Esattamente come è un dono raccogliere la vita di quel figlio per evitare che cada nel vuoto del non senso”

.

“I bambini hanno diritto all’amore e alla cura, alla maternità e alla paternità. Ma amore, cura, maternità e paternità non sono il frutto della biologia o della genetica. Tutte le persone che erano ieri al Family Day dovrebbero pensarci bene prima di scagliarsi contro le famiglie diverse dalle loro, che esistono e che hanno anche loro il diritto di essere riconosciute e protette.”

.

© Riproduzione Riservata