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“Libri in filastrocca” la poesia di Gianni Rodari sul potere della lettura

Il 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e, per l’occasione, vogliamo condividere con voi “Libri in filastrocca”, scritta da Gianni Rodari.

Libri in Filastrocca di Gianni Rodari è una poesia che celebra la forza dei libri nell’accompagnare in ogni fase e periodo della vita. 

Il libri per Gianni Rodari sono conoscenza e compagnia. Quando hai un libro vicino non sarai mai da solo. Grazie ai libri si possono comprendere le cose che la vita propone e quindi la possibilità di essere pronti ad affrontare qualsiasi cosa. 

Il 23 aprile è una data memorabile, in cui si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Non potevamo non dedicare una poesia a questa speciale ricorrenza. La filastrocca di Gianni Rodar  esprime il più grade tributo che si possa fare ai libri e alla lettura.

Leggiamo insieme la poesia Libri in filastrocca.

“Libri in filastrocca” di Gianni Rodari

I miei libri sanno a memoria
qualsiasi storia:
sanno quella degli indiani,
dei pellirossa e degli africani,
dei pirati, dei corsari,
dei beduini che vanno nel deserto
a cavallo dei cammelli e dei dromedari.
Loro sanno tutti i perché:
perché la luna c’è e non c’è,
perché il sole scompare
in fondo al mare,
perché la neve cade
e dove vanno a finire tutte le strade.
Sui miei libri ci sono pure
le figure:
a sfogliarli, come niente
si conosce tutta la gente.
Se in casa mia sono solo, non mi lagno:
con la mia libreria
io sono sempre in buona compagnia.

Il potere dei libri

Libri in Filastrocca di Gianni Rodari celebra il libro e tutte le sue potenzialità. Con questi versi, infatti, l’autore esprime il suo amore nei confronti di un oggetto che appare quasi magico, che contiene ogni genere di conoscenza ed è capace di trasportare istantaneamente chi lo sfoglia in mondi lontani e sconosciuti.

Il libro è per Rodari detentore di notizie e conoscenze che superano ogni aspettativa e soddisfano ogni richiesta.

“A sfogliarli, come niente/si conosce tutta la gente”: è un po’ quel che soleva dire Umberto Eco, quando ricordava che chi legge vive molte vite diverse, perché viaggia con gli occhi della mente, conosce realtà remote e personaggi che insegnano tanto sulla vita e su ciò che essa riserva.

Un libro è una grande risorsa anche e soprattutto per chi si sente solo, chi non ha qualcuno accanto e si rifugia nella lettura per immergersi in situazioni, storie e vite diverse e lontane dalla propria.

Insomma, i libri hanno un potere straordinario: salvano la vita. Perciò è importante celebrare questa giornata e diffondere l’amore per la lettura, magari cominciando a far conoscere questa meravigliosa pratica anche ai più piccoli, perché niente come i libri è capace di rendere i nostri bambini felici, ricchi di esperienze e fantasia!

Gianni Rodari

Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni nasce ad Omegna nel 1920, da una famiglia proprietaria di un piccolo forno. Qui, il piccolo Gianni frequenta i primi anni di scuola, fino a quando non è costretto a trasferirsi nel paese natio della madre in seguito alla prematura morte del padre.

Nel 1931, la madre lo fa entrare nel seminario cattolico di San Pietro Martire di Seveso in provincia di Milano, ma si rende conto ben presto che questa non è la strada giusta per il figlio. Così, nel 1934 Gianni comincia a studiare alle scuole magistrali.

Divenuto maestro, Gianni Rodari è obbligato a vivere, come tutti i suoi coetanei, il trauma della guerra – a cui pure lui non partecipa perché esonerato a causa della salute cagionevole – e della perdita dei suoi cari.

Sono diverse, infatti, le poesie e le filastrocche che l’autore dedicherà al tema. Rodari muore a causa di un improvviso malore nel 1980, all’età di 59 anni.

Giornalista, scrittore, poeta specializzato nella letteratura d’infanzia e pedagogista, Gianni Rodari è autore di numerose e varie opere, fra cui spicca il capolavoro “La grammatica della fantasia”, che lo ha reso uno scrittore amatissimo dai più piccoli.

I racconti e le poesie di cui è autore hanno contribuito enormemente all’ innovazione del canone letterario italiano dell’infanzia.

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