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Firmato il “Patto di Milano per la Lettura”

Il documento si prefigge di sollecitare la lettura in quanto passaggio essenziale per la costruzione di un’idea di cittadinanza più consapevole

MILANO – Un patto per tutti coloro che credono nella lettura come risorsa strategica su cui investire attraverso un’azione coordinata e congiunta. E’ stato siglato stamattina il Patto di Milano per la lettura, strumento di sviluppo delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune di Milano e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta a livello locale e metropolitano.

CITTADINANZA CONSAPEVOLE – Il Patto di Milano per la lettura si prefigge di sollecitare la lettura in quanto passaggio essenziale per la costruzione di un’idea di cittadinanza più consapevole, rendendo la pratica di questo diritto universale un’abitudine sociale diffusa che vada oltre la base dei lettori abituali e avvicini al libro il segmento dei non lettori, dei bambini, dei nuovi cittadini.

I FIRMATARI – A sottoscrivere il Patto sono stati l’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno “Leggere un libro significa far crescere il patrimonio cognitivo di una comunità”, il presidente del Centro per il Libro e La Lettura Romano Montroni “L’accesso alla lettura è un diritto di tutti e un dovere delle istituzioni”, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, il Comitato di BookCity Milano, i presidenti delle associazioni nazionali di categoria degli editori (Federico Motta), bibliotecari (Enrica Manenti) e librai (Alberto Galla), l’Associazione Librerie indipendenti milanesi, il Laboratorio Formentini per l’editoria di Milano.

RISORSE PER LA CULTURA – A firmare infine è stato anche il ministro della cultura Dario Franceschini, il quale nel suo intervento ha voluto ribadire il ruolo di Milano come “città luogo guida per la cultura italiana ed internazionale” e dare alcune buone notizie per gli amanti della cultura, come il fatto di aver triplicato le risorse per biblioteche ed archivi e, in seguito al recente disagio avvenuto al Colosseo dovuto all’assemblea indetta dal personale, una gradita novità in discussione al Governo: “Da oggi in Italia i musei e le biblioteche diventano servizi essenziali come gli ospedali”. Infine, una stoccata media più diffusi, come la tv, da sempre poco propensi a promuovere la lettura nel modo giusto. “E’ una battaglia che porto avanti dall’inizio del mio mandato. La tv deve fare di più. Le trasmissioni per lettori forti non avvicinano alla lettura. Spero che questo patto per la lettura venga seguito anche da chi gestisce certi media”.

LETTURA BENE COMUNE – Chi sottoscrive il Patto di Milano per la Lettura condivide l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento indispensabile per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale della città. Si impegna anche a coordinare l’attività di questo grande ecosistema del libro, coinvolgendo tutti i soggetti che a livello locale possono offrire il loro contributo di capacità e competenza, unendo gli sforzi, i mezzi e le iniziative per superare i limiti rappresentati dalla frammentazione sul territorio delle competenze e delle risorse e favorendo così la sensibilizzazione per il libro e per la lettura. il Patto di Milano per la Lettura ha un sito dove è possibile aderire  ed essere aggiornati su progetti e attività. L’adesione è libera.

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