Ho bisogno di sentimenti di Alda Merini
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.
I sentimenti sono la linfa della nostra esistenza
“Io non ho bisogno di denaro.” Con questi versi inizia la poesia Alda Merini. Diretta e precisa stabilisce un paradigma riguardo alla sua visione della vita.
Il messaggio è chiaro nessuno può acquistare l’intimità altrui. Si può comprare qualsiasi cosa, ma non i sentimenti, l’anima di una persona.
La “poetessa dei navigli” dopo la manifesta dichiarazione dell’incipit, nella prima strofa indica tutto ciò di cui ha bisogno, ovvero quelle cose magiche che rendono una. persona veramente felice e la vita vera poesia.
Sentimenti, emozioni, gesti, parole, musica, danza sono queste le cose qualsiasi essere umano merita di ricevere. Soprattutto, dalle persone che si amano, dalle persone vicine.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
In questi ultimi versi della prima strofa, il senso è manifesto. Alda Merini esplicita che ha bisogno di poesia, l’unica energia emozionale che permette alle persone di trovare gioia e felicità.
L’unica forza propulsiva della crescita e della rinascita continua di qualsiasi essere umano. Alda Merini, nel torpore e nella difficoltà della sua vita, si appella ai “sentimenti” che si declinano in tante sfaccettature del quotidiano, e che sono in grado di alleggerirci.
La voglia di una vita diversa può portare alla follia
Nella seconda strofa, Alda Merini mette in evidenza che la poesia che ha tanto desiderato si è rivelata alla fine la sua tortura, la sua tragedia.
Quella poesia di cui aveva bisogno, non ha trovato spazio in lei, che della sua vita ne ha fatto motivo di infinita sofferenza.
È tipico delle poesie dell’autrice evidenziare la croce che l’ha accompagnata per quasi tutta la sua infelice vita. Quella poesia che reclamava amore, si è rivelata la sua enorme tragedia.
La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
La vita da Merini non è mai stata una vita semplice. Ha affrontato la sua malattia, all’interno di alienanti manicomi. La sua poesia non coincide purtroppo con tutto ciò che la circonda, la isola rendendola diversa, pericolosa.
La poesia che avrebbe voluto vivere non c’è mai stata e quindi quella poesia è diventata il suo tormento. Ha rinunciato a tutto per quella voglia di amore, anche alla sua maternità.
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce
Alda Merini ritiene che la sua voglia di poesia, sia in realtà una smodata ambizione individuale (vanagloria) colpevole di averla tirata sempre più in basso. Quella voglia incontrollabile di una vita diversa l’ha fatta precipitare nelle più profonde tenebre.
Ho bisogno di sentimenti malgrado il suo sapore amaro ci dona una verità che dovremmo fare nostra. Le persone che amiamo, che vogliamo bene hanno bisogno di sentimenti, di emozioni vere, di poesia.
Dobbiamo smetterla di pensare che ogni cosa sia legata ai soldi, al denaro, all’inutile esibizione della ricchezza.
Ogni essere umano in realtà “non ha bisogno di denaro”, “ha bisogno di sentimenti”.